Pio VII dalla cattività savonese a Spoleto

  • Pio VII dalla cattività savonese a Spoleto

    • Pio VII dalla cattività savonese a Spoleto 30/08/2024
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(questa scheda non riguarda direttamente Spoleto, è un approfondimento su una vicenda storica)

Pio VII, Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti (Cesena 1742 – Roma 1823), Papa dal 1800, per 23 anni, dovette reggere il papato nel burrascoso periodo della guerre napoleoniche.

Il conclave che lo scelse si tenne a Venezia, perché Roma era occupata dalle truppe francesi. Vi parteciparono appena 35 cardinali, che votarono per oltre tre mesi prima di scegliere il Chiaramonti, il 14 marzo del 1800.

Il nuovo Papa rimase per un periodo in Veneto, per visitare le varie Diocesi. Poi decisi di trasferirsi a Roma e viaggiò per nave da Venezia a Pesaro, poi da Pesaro a Roma per la via Flaminia ed in questo percorso ebbe modo di soggiornare, appunto, a Spoleto, nel palazzo vescovile, visita ricordata da un apposito affresco (vedi “https://myspoleto.it/pagina/qui-ha-vissuto-pio-vii/”).

Quattro anni dopo la elezione  (il 4 dicembre 1804) toccò a questo Papa assistere alla auto incoronazione ad Imperatore di Napoleone Bonaparte, nella cattedrale di Notre Dame de Paris. Il viggio di ritorno da Parigi lo portò di nuovo a Spoleto, nel maggio del 1805, ma questa volta, soggiornò a Villa Martorelli (ora Villa Redenta), ospite di Fabrizio Loccatelli, vescovo suo concittadino.

Cinque anni dopo, nel 1809, Napoleone, dopo aver occupato Roma il 2 febbraio 1808, lo fece rapire e lo tenne prigioniero per 3 anni nel palazzo del vescovado di Savona (vedi pagina di approfondimento). Poi a Parigi e poi di nuovo a Savona. Pio VII il 16 agosto 1809 fu rinchiuso nel palazzo del Maire, Conte Egidio Sansoni, che si trova a Savona, vicino alla Torre del Brandale, nell via poi chiamata, in suo onore, Via Pia. Nel frattempo veniva allestito l’appartamento nel entrò nel palazzo vescovile, attiguo al Duomo, dove il Papa stette fino al 9 giugno 1812, per ben 3 anni, sorvegliato dal Prefetto Chabrol.
Benchè trattato in modo consono al suo rango non poteva uscire, era costantemente sorvegliato, la posta era ispezionata ed i visitatori perquisiti e seguiti. Però poteva seguire la messa e benedire la folla da una apposita triubna aperta tra il Palazzo ed il Duomo. E benedire la fola da una loggetta che da sulla via.
Per tre volte gli fu concesso di recarsi al santuario di Nostra Signora della Misericordia per pregare e dire messa. Nel 1821, il 9 giugno9 il Papa fu condotto a Fontainbleau per incontrare Napoleone, che gli chiese di dimettersi e dichiarare concluso il potere temporale della Chiesa. Il Papa non cedette fu ricondotto a Savona, a seguito della sconbfitta di Lipsia (1813) dove giunse il 16 marzo 1814, per essere liberato tre giorni dopo e tornare verso Roma.
In questo ritono passò di nuovo per Spoleto, ma senza dormirci.

A Roma Pio VII stette poco, perché dovette nuovamente abbandonarla per tre mesi quando, durante i cento giorni di Napoleone, nel 1815, lo Stato Pontificio fu attaccato da Gioacchino Murat, Re di Napoli. Si rifugiò di nuovo in Ligura, a Genova.

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