• Home
  • Inclite visite

Inclite visite

Importantissime persone hanno visitato Spoleto, nel tempo. Tentiamo una sintetica sinossi di questi eventi.
Da questo elenco sono escluse le visite di grandi artisti, nobili, politici, industriali, autori, registi, avvenute nel periodo d’oro del Festival dei Due Mondi, grazie alla rete di amicizie del Maestro Giancarlo Menotti. Ciò perché quelle furono talmente tante che è quasi impossibile riassumerle. I musei allestiti lungo i percorsi meccanizzati ne sono una buona, seppur di certo incompleta, testimonianza.

Imperatore Corrado II di Franconia – aprile 1027
Corrado il Salico tornava da Roma, dove , il 26 marzo del 1027, era stato per la incoronazione di Imperatore del Sacro Romano Impero, officiata da Papa Giovanni XIX.
Volle passare a Spoleto per visitare la Chiesa dei Santi Apostoli, oggi inglobata in una casa al limitare di piazza d’Armi.

Papa Innocenzo II – 1138 
Gregorio Papareschi (Roma, data ignota – Roma, 24 settembre 1143) Papa dal 1130.
Sembra abbia pernottato nel Palazzo delle Conce (oggi Hotel San Luca) dove avrebbe fatto sgorgare acqua dal suolo, e quindi vi fu costruita la “fontana Papale” (vedi scheda “fonte pescaia”)

Papa Innocenzo III – 1198
Fu a Spoleto per la consacrazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta

Papa Onorio III – 1127
Fu a Spoleto per la seconda consacrazione della Cattedrale di Santa Maria Assunta, a lavori terminati.

Papa Gregorio IX – 1232
Venne a Spoleto per proclamare  Santo S. Antonio da Padova (originario di Lisbona, in Portogallo), appena un anno dopo la morte del Santo. Il Papa ascoltò la lettura dei cinquantatré miracoli del Santo approvati dalla Chiesa e, dopo il canto del “Te Deum”, proclamò solennemente e ufficialmente santo frate Antonio, fissandone la festa liturgica nel giorno anniversario della sua nascita in cielo, il 13 giugno. Leggenda vuole che i devoti padovani per riconoscenza provvidero a impermeabilizzare il tetto del Duomo col piombo.

Sigismondo di Lussemburgo, Imperatore, Re di Ungheria, Boemia e Croazia – 21 agosto 1433
Nel 1433 si recò in Italia per essere incoronato imperatore da papa Eugenio IV nella Pentecoste del 1433 (il 31 maggio). Tornando in Germania fece sosta a Spoleto. Alla sua presenza fu inaugurata la fontana di Piazza (del Foro) dopo i restauri. Con l’occasione diede il titolo di Cavaliere a Tommaso Martani.

Martin Lutero – 1512
Il religioso, teologo e Docente universitario che nel 1517 pubblicò sulla chiesa di Wittemberg le “95 tesi” e che diede poi luogo allo scisma protestante aveva studiato a lungo prima di prendere questa posizione. Una parte dei suo studi si sono svolti a Spoleto. È infatti notori che nel 1512 si recò qui a studiare. nella fornitissima biblioteca del Convento di San Nicolò, fondata da Pierleone Leoni.

Galileo Galilei -1624
Galileo Galilei, nel 1624, fece sosta a Spoleto, a  Villa Gelosi (vedi) durante una sua visita a Federico Cesi, ad Acquasparta, quando si recò anche alla Cascata delle Marmore e al lago di Piediluco per motivi di studio e ricerca. In previsione del suo arrivo una stanza fu affrescata proprio per lui.

Cristina di Svezia – 1655
Fu regina di Svezia dalla età di sei anni fino alla età di 28, quando, nel 1654, si convertì dal protestantesimo al cattolicesimo e, di conseguenza, abdicò in favore del cugino Carlo Gustavo e lasciò la Svezia per trasferirsi a Roma (a Palazzo Farnese) con una corte di 250 cavalieri. L’anno successivo fece visita a Spoleto. Per lei fu adornata e sopraelevata Porta Fuga.

Papa Clemente XI – 1684
Giovanni Francesco Albani, Urbino, 23 luglio 1649 – Roma, 19 marzo 1721,  Papa 1700.
Soggiornò a Palazzo Campello.

Carlo di Borbone (il futuro Carlo III Re di Spagna) – 1734
Soggiornò a Palazzo Collicola

Papa Pio VI – 1782
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Angelo Braschi, Cesena, 25 dicembre 1717 – Valence-sur-Rhône, 29 agosto 1799. Papa dal 15 febbraio 1775.
Soggiornò a Spoleto,  palazzo Collicola, nel 1782, in occasione di un viaggio a Vienna, sia all’andata che al ritorno. Secondo altri soggiornò anche o solo a Villa Loccatelli (Villa Redenta), essendo il Cardinale Francesco Maria e suo fratello Fabrizio, anche egli presule, originari, come lui, di Cesena.

Carlo Emanuele IV Principe di Sardegna – 1801
Soggiornò a Palazzo Collicola quando, avendo gli austricai preso Torino, scelse di vivere tra Firenze e Roma. Cosa che gli diede il soprannome di “l’esiliato”.

Papa Pio VII – 30 giugno 1800 e 13 maggio 1805
Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti, Cesena 1742 – Roma 1823, Papa dal 14 marzo 1800.
Vedasi la pagina “Qui ha vissuto Pio VII” in “per strada” “affreschi”.
Venne a Spoleto da Venezia, dove era stato eletto, dopo in viaggio per mare fino a Pesaro. Soggiornò nel Palazzo Vescovile. Visitò Villa Loccatelli ed il Monastero della Stella, ove erano due sue pronipoti. Lasciò una corona d’oro sulla SS Icone e fu tenuto uno spettacolo di fuochi di artificio in suo onore.

Papa Pio VII – di nuovo – 13 maggio 1805
Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti, Cesena 1742 – Roma 1823, Papa dal 14 marzo 1800.
Di ritorno da Parigi, ove aveva incoronato Napoleone Bonaparte, si fermò a Villa Martorelli (ora Villa Redenta), ospite di Fabrizio Loccatelli, nobile cesenate proprietario della villa e fratello del Vescovo Francesco Maria.
Il Papa visitò di nuovo il Monastero della Stella, e, personalmente, nella cappella del Palazzo Vescovile, traslò la reliquia di San Ponziano (la testa) in un uova urna di argento.
Passò ancora per Spoleto nel maggio del 1814, dopo gli anni di prigionia in Francia, ma non vi dormì.

Giovacchino Antonio Rossini – 1817
Il famosissimo compositore pesarese venne a Spoleto, alla età di 25 anni, per suonare come contrabassista nella rappresentazione della sua opera “L’italiana in Algeri”, al Teatro Caio Melisso, allora chiamato “Teatro Nobile”.

Francesco I Imperatore d’Austria – 1820
Poco si sa di questa visita di Francesco Giuseppe d’Asburgo Lorena (1768 – 1835). Essa coincise con il ritrovamento del Ponte Sanguinario, cosicché gli scavi furono accelerati per poterlo mostrare all’Imperatore.

Giacomo Leopardi – 20/11/22 e 4/9/30 (o forse 5 settembre 1833)
Per due volte Leopardi si fermò a Spoleto, nell’allora Hotel Posta (poi Italia).
Nel primo viaggio Leopardi stava andando da Spoleto a Roma con lo zio materno, Girolamo Antici.
Nel secondo tornava da Firenze, febbricitante, tanto che per riprendersi si fermò nella nostra città per due notti.

Principe Napoleone Luigi Bonaparte (futuro Napoleone III) – 1831
Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, regnante come Napoleone III (Parigi, 20 aprile 1808 – Chislehurst, 9 gennaio 1873), nipote, per parte di zio, di Napoleone Bonaparte. Presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852 e imperatore dei francesi dal 1852 al 1870. Dimorò a Palazzo Campello.

Papa Gregorio XVI – 2, 3 e 4 settembre 1841

(Bartolomeo Alberto Cappellari, Belluno, 18 settembre 1765 – Roma, 1 giugno 1846, Papa dal 2 febbraio 1831.
Si fermò a Spoleto come tappa del suo pellegrinaggio alla Madonna di Loreto. Fu ricevuto dal Gonfaloniere Giovanni Parenzi e dimorò nel Palazzo della Delegazione Apostolica (Palazzo Ancaiani).
Per la sua venuta di affrettarono i lavori di completamento del “terzo tronco” della traversa nazionale interna (da Piazza Collicola a Via Tobagi) e furono istituite e sorteggiate sei doti per “ragazze oneste e povere”.
Benedì la folla dal balcone del Palazzo Ancaiani e dal terrazzo del Duomo. In suo onore fu tenuto uno spettacolo di fuochi di artificio, suonò la Banda Musicale e furono illuminate tutte le frazioni del circondario.
Il giorno 3 visitò i Monasteri della Stella e del Palazzo e concesse “il bacio del sacro piede” nella sala del Trono.
Visitò la fabbrica di panni Lana del Conte Pianciani.

Prìncipi Umberto e Amedeo di Savoia -29 e 30 settembre 1861
Prevista per il 28 la visita si svolse il 29, per il prolungarsi della permanenza ad Ancona, comunicata con telegrafo, impiantato proprio in quell’anno, a Spoleto.
La carrozza dei Prìncipi attraversò Borgo San Gregorio (Corso Garibaldi, oggi), Via dei Gesuiti e poi la Traversa Nazionale interna, orami quasi conclusa, mancando solo il tratto del “ponte Ferrari” da (denominazione attuale) via Egio a piazza Carducci. Le strade furono bonificate, alcune facciate imbiancate, e le case esposero drappi e 308 bandiere. Furono innalzati quattro palchi per la bande musicali: alla fine di Borgo San Gregorio, uno a San Domenico e due a Piazza Vittorio Emanuele (Piazza della Libertà).
Dimorarono nel “Palazzo della Intendenza” (Palazzo Ancajani), che però era sfornito di arredi e lampadari, che furono portati dai vari palazzi Nobiliari della città.
Il 30 le altezze reali andarono a Terni, ma tornarono a dormire a Spoleto. Poi si diressero a Perugia.

Giosuè Carducci – Tre visite tra il 1876 ed il 1877
Il poeta soggiornò a Spoleto per tre volte, in questi due anni, inviato come ispettore ministeriale, una prima volta, e poi come commissario di esami a Perugia, al Liceo Mariotti. Nella prima visita chiese di visitare le Fonti del Clitunno, che lo ispirarono a scrivere l’ode “Alle Fonti del Clitunno” (tra il 2 luglio e il 21 ottobre 1876).

Re Umberto I di Savoia – 4 settembre 1892 
Umberto, che era stato a Spoleto nel 1861, divenne il secondo Re d’Italia nel 1878. Nel 1892, trovandosi a Foligno per assistere alle Grandi Manovre Militari, fu invitato a Spoleto per inaugurare il monumento a suo padre, Vittorio Emanuele II (opera di Urbano Lucchesi), nella piazza a lui intitolata (ora Piazza della Libertà). Accettò l’invito dietro promessa che “la Città non farà la benchè minima spesa sotto nessun pretesto per l’arrivo ed il ricevimento del Re”. Il sindaco Salvatore Fratellini ebbe l’onore di salutare i Ministri Pelloux e Bonacci, i Generali Cosenza e Pallavicini, ed Amedeo I di Spagna. Dopo la cerimonia si svolse un ricevimento in Comune.

William Frederick Cody (Buffalo Bill) – 23 marzo 1906
Cacciatore di bisonti, soldato, attore, esploratore, massone ed eroe nazionale statunitense, divenne, negli ultimi anni della sua vita, impresario teatrale, dDopo aver recitato per undici anni a teatro, nel ruolo si sè stesso. Infatti nel 1883 creò il “Buffalo Bill Wild West Show”, uno spettacolo circense cui prendevano parte anche il leggendario capo sioux Toro Seduto, Calamity Jane e Alce Nero. Il 23 marzo del 1906, durante la seconda tourneè italiana (la prima fu nel 1890) tenne spettacolo a Spoleto, con 300 cavalli e 150 indiani pellerossa.

Pietro Mascagni – 22 agosto 1906
Il compositore e direttore d’orchestra livornese diresse un concerto al Teatro Nuovo. Eseguì brani di Rossini, Verdi, Schumann, Wagner, Tschaikowsky ed altri. L’evento fu propiziato dalla amicizia di Adriano Belli con l’artista, allora un vero divo, e dal lavorìo dell’allora Sindaco Domenico Arcangeli.

Regina Margherita – 24 giugno 1919
Margherita di Savoia (Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia-Genova,  Torino, 20 novembre 1851 – Bordighera, 4 gennaio 1926), consorte di re Umberto I, prima regina d’Italia, visitò Spoleto nel giugno del 1919.

Luigi Pirandello – 1924
Il Professore, scrittore ed autore teatrale visse l’estate del ’24 sul Monteluco, scrivendo qui ( 1867 – 1936)  “Sagra del Signore della nave” e ” La nuova colonia”. (vedi pagina “eremo di San Giovanni”).

Aimone di Savoia Aosta – 23 ottobre 1932
Duca di Aosta, Re di Croazia e, soprattutto, Duca di Spoleto, Aimone di Savoia Aosta fu a Spoleto, nel 1932, per inaugurare il Monumento ai Caduti, a Colle Attivoli. Poi visitò la Rocca, la Scuola Allievi Ufficiali, quindi assistette ad un concerto al Teatro Nuovo diretto dal Maestro Placido Nicolai.

Umberto Principe di Piemonte – 20 ottobre 1938
Svolse la sua visita a Spoleto in qualità di Ispettore dell’Arma di Fanteria. Visitò anche i ricoverati all’ospedale e rese omaggio in Vescovato alle autorità religiose.

Beniamino Gigli – settembre 1932 e 13 agosto 1939 E NOVEMBRE 1942
Che il grandissimo tenore recanatese Beniamino Gigli, noto in tutto il mondo, potesse cantare a Spoleto era una idea impossibile, Ma l’avvocato romano, di madre spoletina, Adriano Belli, esperto di musica, rese possibile questo ed altri miracoli !
Così Gigli si esibì per ben due volte.
Nel 1932 si scelse Piazza Duomo, ove vennero allestiti ben 4.000 posti, ed ove  fu accompagnato sul palco dalle soprano Margherita Carosio e Marina Selivanova e dal baritono Armando Dadò. Gigli pernottò all’Hotel Tordelli, in corso Mazzini. La data originariamente fissata era il 17 luglio 1932, ma fu spostata a causa di una indisposizione del divo.
Gigli tornò più volte a Spoleto per diporto e per salutare gli amici, tra i quali, oltre al Belli, il noto “Bevagna” (Eugenio Testa).
Il 13 agosto 1932 si esibì di nuovo, nella “Lucia di Lammermoor”, questa volta al Teatro Nuovo, soggiornando a palazzo Marignoli, ospite della Marchesa Eloisa Marignoli. Di questa seconda occasione rimane anche una lapide nel foyer (vedi).
Alla fine del 1942 Gigli recitò nel film “i pagliacci”, di Giuseppe Fatigati, con Alida Valli. Il film è stato girato a Berlino, ma alcune scene anche a Spoleto.
Gigli continuò poi a visitare Spoleto periodicamente, ed il legame fu così forte che nel 1957 si fece a Spoleto, dopo quello fatto a Roma ove era morto, il suo funerale.

Aimone di Savoia Aosta e Irene di Grecia – 19 maggio 1940
Il Duca di Aosta, Re di Croazia e, soprattutto, Duca di Spoleto e sua moglie giunsero a Spoleto con un treno speciale, otto anni dopo la prima visita del solo Aimone. Fecero visita al monumento ai caduti a Colle Attivoli (i cappuccini), alla Casa del Fascio, al Duomo, al convento francescano di Monteluco, alla scuola militare, alla Panetto e Petrelli, al cotonificio, all’oleificio cooperativo, alla scuola materna. Incontrarono le autorità comunali nel Municipio, lasciando dei doni. Scoprirono una lapide a Cassio Mastini, sergente maggiore del Primo Reggimento Littorio. Conclusero la visita assitendo ad una rappresentazione de “La Cavalleria Rusticana” al Teatro Nuovo.

Amintore Fanfani, Presidente del Consiglio – 8 dicembre 1961
L’Onorevole Fanfani venne a Spoleto, in forma ufficiale, per la inaugurazione della variante della Flaminia (San Pietro – bivio Eggi) e della galleria sotto la Rocca. Tra l’altro Fanfani aveva prestato servizio militare nella Scuola Ufficiali di Spoleto.

Sandro Pertini, Presidente della Repubblica – 27 settembre 1982
A 86 anni Pertini venne a Spoleto per inaugurare il congresso “Il Ducato di Spoleto”, che si tenne al Teatro Nuovo in occasione del la nona settimana di studi sull’alto medioevo e del trentennale del CISAM.
Fu accolto dal Sindaco Leopoldo Corinti, dal Ministro Vincenzo Scotti, dal Sindaco di Milano Tognoli e dal Presidente della Regione Umbria, Marri. Dal Vescovo Ottorino Pietro Alberti dal senatore Giorgio Spitella e dal Senatore Giancarlo De Carolis. Dopo la inaugurazione raggiunse Palazzo Ancajani, sede del CISAM. Pertini era già stato a Spoleto per un comizio del PSI.

Oscar Luigi Scalfaro, Presidente della Repubblica – 17 aprile 1993
Ancora la settimana di studi sull’alto medioevo fu occasione di una visita di un Presidente della Repubblica.
Inaugurò, all’Hotel dei Duchi, la “settimana” poi si recò a piedi al Ristorante Sabatini per il pranzo. Quindi la visita alla sede del CISAM, a Palazzo Ancajani, e poi al Caio Melisso per gli incontri istituzionali col Sindaco Giancarlo Tulipani, il vescovo Antonio Ambrosanio, i parlamentari Giovanni Paciullo e Learco Saporito, con una imprevista deviazione per visitare il Duomo.

Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica – 11 luglio 2011
Il Presidente, accompagnato dalla moglie Clio e dalla loro nipote, venne al concerto di chiusura del Festival di Spoleto, si fermò una mezz’ora nei locali della Diocesi, poi entrò in Piazza Duomo, ove erano appese decine di bandiere tricolori, ed il colonnato del Duomo era illuminato di bianco-rosso-verde, per celebrare i 150 anni dalla Unità d’Italia. Il Maestro James Conlon iniziò con l’inno di Mameli e concluse con il “Va Pensiero”.
Il Festival, per meglio dire il Maestro Menotti, ha portato a Spoleto decine e decine di eminenti personalità della politica, dell’arte, della nobiltà, dell’imprenditoria mondiale. Diamo conto, tra le inclite visite dovute al Festival, di questa per tutte, perché non sarebbe proprio possibile fare un esaustivo elenco degli illustri amici di Giancarlo Menotti.

 

 

 

 

© 2022 Lightage • P.IVA 02356350542 • Info, contatti, fonti • Informativa sulla Privacy