La tradizionale “Fiera delle Cipolle” o “Fiera di Loreto” o “Fiera dell’otto settembre” è un appuntamento irrinunciabile per gli spoletini.
Ha avuto origine addirittura nel 1598, quando Papa Clemente VIII concesse otto giorni di franchigia da dazi e gabelle. Potendosi venire in Spoleto a vendere le proprie mercanzia senza pagare queste tasse vi fu un grandissimo afflusso da tutte le campagne, anche da molto lontano. Ed i prezzi, esentasse, era molto buoni, per cui il passa parola radunò una grande clientela.
Insomma, la cosa funzionò. E potrebbe servire di monito agli economisti ed ai politici per riflettere sul fatto che una alta tassazione deprime i commerci e quindi, di conseguenza, abbassa gli introiti fiscali. Al contrario….ce n’è per tutti !
Questa fiera si svolgeva il 21 aprile. Nel 1664 fu spostata al 13 giugno, festa di S. Antonio da Padova, canonizzato a Spoleto. Si teneva nel comodo portico di Loreto, di qui uno dei nomi. In data imprecisata fu spostata ai giorni 8 (giorno della natività di Maria Vergine) e 9 settembre, che sono anche quelli attuali. Si svolgeva ultimamente nella zona del “borgaccio” ed in via interna delle mura, al piazzale dell’es ospedale S. Matteo e vicoli viciniori. Ma raggruppava grande folla in area anguste e senza uscite di sicurezza. Per cui è stata spostata nella ampia zona di Viale Trento e Trieste e Via Fratelli Cervi.