La “Vaita” è il quartiere in cui Spoleto era suddivisa.
“Vaita” ha etimologia germanica, evidentemente portata dai longobardi: “wai” o “whata” significa “rione”.
Le vaite di Spoleto sono:
1. Vaita San Giovanni
Il nome deriva: dalla Chiesa di San Giovanni, ora S. Eufemia)
La zona è: Zona di Fontesecca, Foto e Vescovato
L’emblema reca: figura del Santo in abiti sacri, con tiara, pastorale ed aureola su fondo a scacchi.
2. Vaita Palazzo
Il nome deriva: dal Palazzo Comunale
La zona è: dal Foro fino a Piazza Campello
L’emblema reca: palazzo comunale su campo tagliato in diagonale
3. Vaita Frasanti
Il nome deriva: dall’essere collocata fra due vaite di Santi: vaita S. Giovanni e vaita S. Benedetto
La zona è: dal Foro a Piazza Carducci
L’emblema reca: arco di Druso su campo tagliato in diagonale
4. Vaita S. Benedetto
Il nome deriva: dalla chiesa dedicata allo stesso santo
La zona è: da piazza della Libertà a Porta San Luca
L’emblema reca: figura del Santo con pastorale, cappuccio, bibbia e lunga barba bianca su fondo tagliato in diagonale
5. Vaita Petrenga
Il nome deriva: non si sa
La zona è: da San Lorenzo al Teatro Romano
L’emblema reca: tre stelle sopra a stendardo su campo con stendardo
6. Vaita S. Andrea
Il nome deriva: dalla chiesa che sorgeva in luogo del Teatro Nuovo
La zona è: dal Teatro Menotti a San Filippo
L’emblema reca: figura del Santo, calvo e con la barba, con l’aureola, su fondo a bande ondulate
7. Vaita Filitteria
Il nome deriva: da una torre di guardia, “Filitteria”
La zona è: tra Porta Fuga, S. Aloisio e San Giovanni e Paolo
L’emblema reca: torre su fondo in diagonale scuro e a scacchi
8. Vaita Salamonesca
Il nome deriva: non si sa
La zona è: da Piazza Collicola e San Domenico al borgaccio
L’emblema reca: nodo di Salomone su campo tagliato in diagonale
9. Vaita Grifonesca
Il nome deriva: dalla fortezza che i perugini avevano eretto in quel luogo
La zona è: da San Domenico alla Torre dell’Olio
L’emblema reca: grifo su campo tagliato in diagonale
10. Vaita Ponzianina
Il nome deriva: dalla via che porta alla Chiesa del Santo protettore di Spoleto, Ponziano
La zona è: dalla Torre dell’Olio al Tessino
L’emblema reca: San Ponziano nella classica iconografia su campo con croce rossa su fondo bianco
11. Vaita De Domo
Il nome deriva: dalla famiglia De Domo
La zona è: a valle del Duomo
L’emblema reca: tre gigli in banda su fondo a bande orizzontali
12. Vaita Tirallesca
Il nome deriva: presumibilmente dal luogo ove ci si esercitava al tiro con l’arco
La zona è: borgo San Gregorio, a valle della Torre dell’Olio –
L’emblema reca: braccio teso con arco e freccia su campo tagliato in diagonale
Ogni Vaita aveva una certa propria autonomia ed un Priore, che veniva eletto dal popolo ogni due mesi. e che andava a risiedere a Palazzo Comunale, a spese della comunità. I dodici Priori facevano capo al Podestà, che deteneva poteri civili e penali, e che era affiancato da dodici Consiglieri, quattro Giudici e da un Sindaco, che era, in pratica, un Procuratore del Podestà.