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Cripta di San Primiano
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07/01/2023
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€0,00
Si trova al Duomo, sotto la Cappella delle Reliquie, nella sesta arcata della navata di sinistra.
Il muro perimetrale è curvilineo, ed il soffitto a botte.
Si pensa che possa risalire addirittura al 1067, perché ne fa menzione il Vescovo Andrea.
Ma i lavori del 1600 la hanno notevolmente modificata, tanto che l’entrata attuale è una apertura successiva, probabilmente l’ampliamento di una monofora.
L’interno è in realtà angusto e spoglio, la sua importanza è storica più che architettonica.
Non è accessibile se non in occasione di particolari eventi.
La devozione a questo martire origina dalla conquista della contea di Chieti, comprendente Larino, nel IX secolo. Lì erano le reliquie di San Primiano.
Primiano era originario di Ancona, giunto a Spoleto si convertì al cristianesimo, per cui fu torturato in diversi modi: con il “cavalletto” (Equuleo), con gli uncini di ferro e con le fiaccole. Fin che venne decapitato a fine agosto del 307, probabilmente ancora molto giovane, stando alla iconografia che lo rappresenta. La pietà dei cristiani prelevò il suo corpo e lo seppellì furtivamente su una ripa scoscesa, vicino alle mura urbiche, dove poi venne edificata la cappella.
Secondo altri si tratta invece di due persone diverse: Vescovo il Primiano di Ancona, solo martire il nostro. Nel 1653 sull’altare del Duomo furono rinvenuta delle ossa, tra le quali il cranio di San Primiano, che sarebbe stato ivi deposto da Papa Onorio III nel 1216, in occasione della
Description
Si trova al Duomo, sotto la Cappella delle Reliquie, nella sesta arcata della navata di sinistra.
Il muro perimetrale è curvilineo, ed il soffitto a botte.
Si pensa che possa risalire addirittura al 1067, perché ne fa menzione il Vescovo Andrea.
Ma i lavori del 1600 la hanno notevolmente modificata, tanto che l'entrata attuale è una apertura successiva, probabilmente l'ampliamento di una monofora.
L'interno è in realtà angusto e spoglio, la sua importanza è storica più che architettonica.
Non è accessibile se non in occasione di particolari eventi.
La devozione a questo martire origina dalla conquista della contea di Chieti, comprendente Larino, nel IX secolo. Lì erano le reliquie di San Primiano.
Primiano era originario di Ancona, giunto a Spoleto si convertì al cristianesimo, per cui fu torturato in diversi modi: con il "cavalletto" (Equuleo), con gli uncini di ferro e con le fiaccole. Fin che venne decapitato a fine agosto del 307, probabilmente ancora molto giovane, stando alla iconografia che lo rappresenta. La pietà dei cristiani prelevò il suo corpo e lo seppellì furtivamente su una ripa scoscesa, vicino alle mura urbiche, dove poi venne edificata la cappella.
Secondo altri si tratta invece di due persone diverse: Vescovo il Primiano di Ancona, solo martire il nostro. Nel 1653 sull'altare del Duomo furono rinvenuta delle ossa, tra le quali il cranio di San Primiano, che sarebbe stato ivi deposto da Papa Onorio III nel 1216, in occasione della