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San Michele Arcangelo sconfigge il drago
- 11/02/2024
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Viene spesso in mente San Giorgio, che sconfisse il drago. Ma qui l’altorilievo raffigura un essere alata, quindi deve trattarsi di un angelo.
Probabilmente è San Michele Arcangelo (Apocalisse 12,7: “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli”).
D’altra parte la devozione a San Michele Arcangelo è radicata a Spoleto.
Intanto con una chiesa in area cimiteriale sul colle Ciciano (anche questa di San Pietro era una zona di sepoltura). Poi è affrescato a San Lorenzo (vedi) e nella cripta di San Ponziano (vedi). Infine vi è una Chiesa a lui intitolata a: Eggi, Beroide, Trevi, Montebibico ed un eremo a Monteluco. E’ raffigurato anche nel bassorilievo “la morte del giusto” o “assoluzione e condanna”, in posizione 4 su questa facciata.
Secondo Eugenio Susi il culto di San Michele Arcangelo nello spoletino risale al Duca Grimoaldo I, (647/662), che per prendere il santuari di San Michele nel Gargano sconfisse le truppe bizantine. Dopodiché sfruttò la devozione al Santo, che era gradita sia ai cristiani che agli ariani.
POSIZIONE 16
Description
Viene spesso in mente San Giorgio, che sconfisse il drago. Ma qui l'altorilievo raffigura un essere alata, quindi deve trattarsi di un angelo.
Probabilmente è San Michele Arcangelo (Apocalisse 12,7: "Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli").
D'altra parte la devozione a San Michele Arcangelo è radicata a Spoleto.
Intanto con una chiesa in area cimiteriale sul colle Ciciano (anche questa di San Pietro era una zona di sepoltura). Poi è affrescato a San Lorenzo (vedi) e nella cripta di San Ponziano (vedi). Infine vi è una Chiesa a lui intitolata a: Eggi, Beroide, Trevi, Montebibico ed un eremo a Monteluco. E' raffigurato anche nel bassorilievo "la morte del giusto" o "assoluzione e condanna", in posizione 4 su questa facciata.
Secondo Eugenio Susi il culto di San Michele Arcangelo nello spoletino risale al Duca Grimoaldo I, (647/662), che per prendere il santuari di San Michele nel Gargano sconfisse le truppe bizantine. Dopodiché sfruttò la devozione al Santo, che era gradita sia ai cristiani che agli ariani.
POSIZIONE 16