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Tomba di Giugurta Mesonio
- 29/11/2024
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Giugurta Mesonio era uno spoletino, deceduto il 10 marzo 1643. che lasciò in eredità tutti i suoi beni alla Cattedrale, col vincolo che metà delle somme dovessero andare alla Cappella Musicale, che raggiunse così un periodo di grande splendore, con ben 9 cantori.
L’atto valse ai suoi resti un posto in Duomo ed una lapide che ne riassumo il merito e che inizia con l’acronimo D.O.M., che sta per Deo Optimo Maximo (“A Dio, il più buono, il più grande”).
Description
Giugurta Mesonio era uno spoletino, deceduto il 10 marzo 1643. che lasciò in eredità tutti i suoi beni alla Cattedrale, col vincolo che metà delle somme dovessero andare alla Cappella Musicale, che raggiunse così un periodo di grande splendore, con ben 9 cantori.
L'atto valse ai suoi resti un posto in Duomo ed una lapide che ne riassumo il merito e che inizia con l'acronimo D.O.M., che sta per Deo Optimo Maximo ("A Dio, il più buono, il più grande").