Eremo di San Giovanni Battista

  • Eremo di San Giovanni Battista

    • Eremo di San Giovanni Battista 11/03/2023
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La villa è costruita su un primitivo eremo. C’è una grotta, un giardino e delle fontane.

Nel 1699 era di proprietà della Congregazione degli Eremiti di Monteluco,
Dopo lo scioglimento di questa (nel 1795), entrò a far parte dei beni dell’ospedale di San Carlo.
Nel 1816 risultava di proprietà di Onorato Vitali, che in quell’anno la restituì al Vescovo Canali.
Nel 1841 la Curia la diede ai Religiosi delle Scuole Cristiane.
Dopo il 1860 la comprò tale Bachilli, che la rivendette a Vincenzo Bassoni il quale la restaurò.
Caduto il Bassoni in disgrazia economica, fu espropriata e passò a tale Clari,  che la ampliò e poi la vendette a Ponziano Verdiani.

E’ famosa perché nei mesi di luglio, agosto e settembre 1924 fu presa in affitto da Luigi Pirandello ( 1867 – 1936) per una villeggiatura, durante la quale lavorò molto: vi scrisse “Sagra del Signore della nave” e ” La nuova colonia”.
In quell’epoca Pirandello, cinquantasettenne, era Professore a Roma, aveva scritto novelle e romanzi poco noti ma era diventato famoso per i suoi lavori teatrali.
Probabilmente passò l’estate a Spoleto perché amico di Claudio Argentieri, editore d’arte, che infatti gli faceva spesso visita, in compagnia di personaggi importanti, come il Podestà, Avvocato Ferrucci Ferretti.
La villa, all’epoca in perfette condizioni, era adornata anche da alcune stature provenienti dalla demolita Cappella San Benedetto, degli Ancajani.

 

 

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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