-
Eremo di Sant’Antonio da Padova
-
19/05/2024
-
-
€0,00
![1105_eremoantonipadova](https://myspoleto.it/wp-content/uploads/2024/05/1105_eremoantonipadova-1024x731.jpg)
Il Santo si è anche ritirato in eremitaggio a Spoleto, in questa piccola grotta raggiungible dal Bosco Sacro (vedi), facilmente, è ben indicata. Però il tratto finale è un poco pericoloso, tanto che vi sono state installate maniglie e balustra.
Sant’Antonio di Padova (in portoghese Santo António de Lisboa, al secolo Fernando Martins de Bulhões) nacque a Lisbona il 15 agosto 1195 e morì a Padova il 13 giugno 1231.
Da principio (1210) fu monaco agostiniano a Coimbra. Recandosi in Africa per una missione di evangelizzazione fu colto da una tempesta che lo fece naufragare a Messina con i suoi compagni. Lì apprese della esistenza di San Francesco e risalì a piedi la penisola per raggiungerlo. In questo viaggio soggiornò sul Monteluco.
Dal 1220, quindi, fu frate francescano. Fu incaricato dell’insegnamento della teologia e inviato per questo dallo stesso San Francesco a contrastare la diffusione dell’eresia catara in Francia.
Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova.
Vedasi anche la pagina “Duomo”.
Description
Il Santo si è anche ritirato in eremitaggio a Spoleto, in questa piccola grotta raggiungible dal Bosco Sacro (vedi), facilmente, è ben indicata. Però il tratto finale è un poco pericoloso, tanto che vi sono state installate maniglie e balustra.
Sant’Antonio di Padova (in portoghese Santo António de Lisboa, al secolo Fernando Martins de Bulhões) nacque a Lisbona il 15 agosto 1195 e morì a Padova il 13 giugno 1231.
Da principio (1210) fu monaco agostiniano a Coimbra. Recandosi in Africa per una missione di evangelizzazione fu colto da una tempesta che lo fece naufragare a Messina con i suoi compagni. Lì apprese della esistenza di San Francesco e risalì a piedi la penisola per raggiungerlo. In questo viaggio soggiornò sul Monteluco.
Dal 1220, quindi, fu frate francescano. Fu incaricato dell’insegnamento della teologia e inviato per questo dallo stesso San Francesco a contrastare la diffusione dell’eresia catara in Francia.
Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova.
Vedasi anche la pagina "Duomo".