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Strada per Monteluco
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10/03/2023
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€0,00
Nel 1824, Gonfaloniere Pietro Fontana, viene aperto il tratto dal Ponte delle Torri a San Pietro a Spoleto. Ma, di lì in poi, fino al 1917, al Monteluco si poteva accedere solo per i ripidi sentieri tutt’oggi esistenti, non percorribili dai carretti.
Nel 1917 il Comune, su proposta di Francesco Subbioni e Domenico Arcangeli, decise di realizzare una strada carrozzabile, per rompere l’isolamento del luogo e permettere di raggiungere agevolmente i villini che già vi esistevano, per poter accedere all’importante sito di San Giuliano, e per immaginarne uno sviluppo turistico.
Il progetto fu affidato agli Ingegneri Amedeo Eliogabalo e Natale Chiavarino.
Si decise che, per abbassare le ingenti spese, si sarebbero impiegati i prigionieri della prima guerra mondiale (in gran parte austriaci e ungheresi), fatti venire dal carcere di Cassino ed alloggiati nell’ex convento di S. Antonio, in quell’epoca gestito dalla Mutua Pianciani. I lavori si concluderanno in circa due anni.
Description
Nel 1824, Gonfaloniere Pietro Fontana, viene aperto il tratto dal Ponte delle Torri a San Pietro a Spoleto. Ma, di lì in poi, fino al 1917, al Monteluco si poteva accedere solo per i ripidi sentieri tutt'oggi esistenti, non percorribili dai carretti.
Nel 1917 il Comune, su proposta di Francesco Subbioni e Domenico Arcangeli, decise di realizzare una strada carrozzabile, per rompere l'isolamento del luogo e permettere di raggiungere agevolmente i villini che già vi esistevano, per poter accedere all'importante sito di San Giuliano, e per immaginarne uno sviluppo turistico.
Il progetto fu affidato agli Ingegneri Amedeo Eliogabalo e Natale Chiavarino.
Si decise che, per abbassare le ingenti spese, si sarebbero impiegati i prigionieri della prima guerra mondiale (in gran parte austriaci e ungheresi), fatti venire dal carcere di Cassino ed alloggiati nell'ex convento di S. Antonio, in quell'epoca gestito dalla Mutua Pianciani. I lavori si concluderanno in circa due anni.
Mappa
