Il processo al cadavere di Papa Formoso

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    • Il processo al cadavere di Papa Formoso 19/09/2023
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Nell’anno 897 si svolse a Roma, in Laterano, il famoso “Sinodo del cadavere” dove venne processato un Papa e per di più già morto !

Fu riesumato il  cadavere di Papa Formoso, morto otto mesi prima, fu vestito coi paramenti sacri e sottoposto a processo ! Condannato e disperso nel Tevere.

Perchè si fece e cosa ci entra Spoleto ?

Il processo farsa fu originato dalla contesa tra due “partiti”, quello favorevole a germanici, cui apparteneva, appunto, Papa Formoso, e quello filo francese, cui si riferivano invece Papa Stefano VI, suo successore e organizzatore del processo, e Guido II Duca di Spoleto.

Inizialmente Formoso e Guido II erano ambedue della stessa fazione, tanto che Papa Formoso, nel 892, re-incoronò imperatore del Sacro Romano Impero Guido II e incoronò co-imperatore il figlio Lamberto II.
Poi, però, l’Imperatore e  Duca di Spoleto conquistò anche Benevento, estendendo i suo territori fino a Salerno. Subendo e temendo il crescente potere del vicino Duca, il Papa chiamo il germano Arnolfo di Carinzia in Italia per combatterlo.
Nel 896 Formoso incoronò Imperatore Arnolfo a Roma e questi mosse verso Spoleto. Mentre era in viaggio, però, fu colpito da un male, probabilmente una paralisi, e desistette dirigendosi in Germania. Formoso rimase senza difensore, subì una serie di tumulti a Roma e, due mesi dopo, morì, forse avvelenato, forse di morte naturale.

Lamberto II, succeduto al padre, riuscì a far eleggere nuovo Papa un suo fedelissimo, Stefano VI, e questi imbastì il sopradetto processo, accusando Papa Formoso (la sua salma) di tradimento, per aver chiamato nello Stato un esercito straniero. Lo stesso Papa Stefano VI svolse la accusa, rivolgendo domande al cadavere, mentre la difesa fu affidata ad un diacono.

Per questa farsa il popolo romano insorse, incarcerò Papa Stefano VI in Castel Sant’Angelo e poi lo giustiziò.

Papa formoso fu in seguito riabilitato da Papa Giovanni IX nel 899.

Genalogia:
Guido I, Duca di Spoleto dal 843 al 865, Re d’Italia dal 855 al 894

Lamberto I, figlio di Guido I, Duca di Spoleto dal 865 al 867 e dal 871 al 879 e Re d’Italia dal 880 al 898
Guido II, figlio di Guido I, Marchese di Spoleto e Imperatore del S.R.I. dal 879 al 894

Guido III, figlio di Lamberto I
Lamberto II, Marchese di Spoleto e Imperatore del S.R.I. dal 894 al 898

La leggenda:
Esiste una leggenda, o, se volete, ricostruzione, che vuole la casa reale Savoia avere origini spoletine, riportata nel libro “Storia della Monarchia Savoia” di Luigi Cibrario, edito a Torino nel 1840.
Lamberto I succedette al padre Guido I (o “Guido seniore”), mentre al fratello Guido II (“Guido iuniore) spettò il Ducato di Camerino. Alla morte di Lamberto I, però, Guido II ereditò anche il Ducato di Spoleto. Ma ci sarebbe un terzo figlio, Anscario, governatore della contea di Ivrea. Da questi sarebbe poi disceso il figlio Adalberto I, che divenne Re d’Italia , e da questi Berengario II, anche lui Marchese di Ivrea e Re di Italia (dal 960 al 966).
Suo figlio Adalberto II (Re d’Italia dal 931 al 975) ebbe per figlio Ottone Guglielmo, che generò Rinaldo (Conte di Borgogna) e Umberto Biancamano, Conte di Savoia dal 1003 al 1047 e capostipite di Casa Savoia.

 

 

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