Santa Maria della Misericordia

  • Santa Maria della Misericordia

    • Santa Maria della Misericordia 07/01/2023
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La Chiesetta, sede della “Confraternita della Misericordia e della Buona Morte”, si trova sotto all’abside della chiesa di S. Nicolò. L’interno è affrescato in maniera ricca e pregiata.

La Chiesa non è accessibile. Fino al 2024 è stata usata come magazzino, poi è stata sgomberata e ripulita su iniziativa ed azione del Lions Club di Spoleto. Contrariamente all’apparenza non è stata sconsacrata. Soltanto non è più stata usata come Chiesa dal 1985.

E’ di una architettura molto particolare, fatta di due ambienti, di cui quello degli altari è rialzata da alcuni scalini, con volte a crocera, tra strettissime finestre sul retro.

Ha due portali: il più pregiato è nella piazzetta a valle, ove ha sede la Caritas Diocesana. Sopra di esso c’e’ il pellicano. La leggenda narra che il pellicano si ferisca il petto per far bere il sangue  ai piccoli (o mangiare la sua carne, a seconda delle versioni).
Dunque è un simbolo cristiano di sacrificio e carità, una allegoria del dono del suo proprio corpo del Signore Gesù. Tale simbologia si può vedere anche nel pulpito esterno destro del Duomo.
L’altro portale, meno pregiato, è opposto al primo, si trova all’inizio del tratto delle mura ciclopiche.

Ha ben tre altari, di cui quello di destra, stando alla soprastante iscrizione (“altare privilegiato per tutti i defunti, concesso da Celemente XII”), fu donato da Papa Clemente XII (Lorenzo Corsini, Firenze, 7 aprile 1652 – Roma, 6 febbraio 1740, Papa della Chiesa Cattolica dal 1730).

Ha altre iscrizioni, la più famosa delle quali è quella sull’affresco a destra, che raffigura Cristo crocifisso fra la Madonna, San Giovanni e Sant’Agostino: “Oh Sant’Agostino perché mi guardi ? Io muoio perché tu non muoia. Guarda come queste vite siano dedicate alla redenzione del mondo.”

Si legge anche “madre misericordiosa”, “il loro suono si diffonde per tutta la terra” (dai salmi), “libro nel quale sono scritte tutte le tue profezie” (retta dall’angelo dell’altare di destra), “chi è come Dio ?” (frase dell’arcangelo Michele, che la pronunciò contro Lucifero, che metteva in discussione il potere di Dio).

 

 

Mappa

Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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