Casa Sinibaldi ex chiesa dei Santi Apostoli

  • Casa Sinibaldi ex chiesa dei Santi Apostoli

    • Casa Sinibaldi ex chiesa dei Santi Apostoli 31/10/2023
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Dove ora si vede questa villa, qui c’era la “Chiesa dei Santi Apostoli”, risalente a prima dell’anno mille, al X secolo, edificata nei pressi di un cimitero, dove era stato sepolto anche Santo Spes, tredicesimo vescovo di Spoleto. Reliquie che furono donate, secondo la leggenda, dal Duca di Spoleto Ildeprando a Carlo Magno, ragion per cui oggi si trovano ad Acquisgrana.

Nel 1526 vi fu tenuta la arringa cittadina, la adunanza dei cittadini, che non si poteva tenere dentro le mura perché c’era la peste. Quindi si deduce che fosse una chiesa molto grande, probabilmente a tre navate.

La Chiesa fu usata come fienile fin dal 1677 e poi, nel 1867, trasformata in abitazione.

La casa prende il nome dalla famiglia Sinibaldi, cui appartenne Tito Sinibaldi (Amelia, 11 settembre 1859 – Spoleto, 23 giugno 1940), che fu uno dei dodici senatori che votarono contro Mussolini dopo l’omicidio Matteotti.

Di professione Avvocato, fu Sindaco di Spoleto dal 1895 al 1898, quando fu eletto Deputato e quindi, nel 1911, Senatore. Ricoprì di nuovo la carica di Sindaco nel 1914/1915.

 

 

Description

Dove ora si vede questa villa, qui c'era la "Chiesa dei Santi Apostoli", risalente a prima dell'anno mille, al X secolo, edificata nei pressi di un cimitero, dove era stato sepolto anche Santo Spes, tredicesimo vescovo di Spoleto. Reliquie che furono donate, secondo la leggenda, dal Duca di Spoleto Ildeprando a Carlo Magno, ragion per cui oggi si trovano ad Acquisgrana.

Nel 1526 vi fu tenuta la arringa cittadina, la adunanza dei cittadini, che non si poteva tenere dentro le mura perché c'era la peste. Quindi si deduce che fosse una chiesa molto grande, probabilmente a tre navate.

La Chiesa fu usata come fienile fin dal 1677 e poi, nel 1867, trasformata in abitazione.

La casa prende il nome dalla famiglia Sinibaldi, cui appartenne Tito Sinibaldi (Amelia, 11 settembre 1859 – Spoleto, 23 giugno 1940), che fu uno dei dodici senatori che votarono contro Mussolini dopo l’omicidio Matteotti.

Di professione Avvocato, fu Sindaco di Spoleto dal 1895 al 1898, quando fu eletto Deputato e quindi, nel 1911, Senatore. Ricoprì di nuovo la carica di Sindaco nel 1914/1915.

 

 

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