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Lapide Alberghiero De Carolis
- 01/02/2025
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Questa lapide è l'”insegna” dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis”.
Si trova all’interno del cortile della scuola e ricorda un illustre personaggio della storia spoletina ed italiana, cui l’Istituto è stato intitolato perché egli, in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali, si è grandemente impegnato per la realizzazione a Spoleto dell’Istituto Professionale Alberghiero, del quale è stato il primo presidente del consiglio di amministrazione.
De Carolis nacque il 26 febbraio 1930 e svolse la professione di Avvocato, anche a livello nazionale.
Per quindici anni ha ricoperto la carica di Consigliere del Comune di Spoleto.
Nel 1972 è stato eletto Senatore della Repubblica nel collegio Spoleto Foligno Valnerina, dove è stato poi riconfermato anche nella successiva legislatura.
Dal 1982 al 1986 ha ricoperto il prestigioso incarico di Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
E’ stato presidente della Commissione Giustizia del Senato e, nel 1978, è stato relatore della legge sull’equo canone.
Il suo nome, nella storia del Parlamento nazionale, è stato legato anche alla riforma del diritto di famiglia, alla riforma carceraria, al nuovo processo del lavoro e a molte altre tematiche altrettanto significative.
Description
Questa lapide è l'"insegna" dell’Istituto Alberghiero "Giancarlo De Carolis".
Si trova all'interno del cortile della scuola e ricorda un illustre personaggio della storia spoletina ed italiana, cui l'Istituto è stato intitolato perché egli, in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali, si è grandemente impegnato per la realizzazione a Spoleto dell’Istituto Professionale Alberghiero, del quale è stato il primo presidente del consiglio di amministrazione.
De Carolis nacque il 26 febbraio 1930 e svolse la professione di Avvocato, anche a livello nazionale.
Per quindici anni ha ricoperto la carica di Consigliere del Comune di Spoleto.
Nel 1972 è stato eletto Senatore della Repubblica nel collegio Spoleto Foligno Valnerina, dove è stato poi riconfermato anche nella successiva legislatura.
Dal 1982 al 1986 ha ricoperto il prestigioso incarico di Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
E’ stato presidente della Commissione Giustizia del Senato e, nel 1978, è stato relatore della legge sull’equo canone.
Il suo nome, nella storia del Parlamento nazionale, è stato legato anche alla riforma del diritto di famiglia, alla riforma carceraria, al nuovo processo del lavoro e a molte altre tematiche altrettanto significative.