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Cappella Monthioni a S. Maria di Montesanto
- 25/08/2024
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Nel 1661 Alessandro VII, Fabio Chigi (Siena, 1599 – Roma, 1667), Papa dal 1655, incaricò l’architetto romano Carlo Rainaldi, figlio di Girolamo, anch’egli architetto, della realizzazione di due chiese che dessero completezza al “tridente” la confluenza di Via del Babuino (all’epoca Via Paolina), Via del Corso (Via Lata) e Via di Ripetta (Via Leonina). Le due Chiese dovevano sorgere sui resti di sepolcri piramidali di epoca romana, in aree irregolari e non pianeggianti.
Nel 1674 venne coinvolto nell’opera Gianlorenzo Bernini: egli modificò la pianta delle chiese da tonda ad ovale e la cupola da ottagonale a dodecagonale. Queste innovazioni conferirono una prospettiva diversa, armoniosa ed elegante, che ancora oggi possiamo ammirare.
Guardando da Piazza del Popolo la Chiesa di destra è la “Chiesa di Santa Maria dei Miracoli”, quella di sinistra è “Santa Maria di Montesanto” (detta anche “Chiesa degli artisti”). Quest’ultima è quella che ci interessa, perché vi è la “Cappella Francesco Monthioni” (vedi “palazzo Collicola”), affrescata da Carlo Maratti, Giuseppe Chiari e Luigi Garzi, e la “Sagrestia Monthioni”, decorata dal “Baciccio”, Giovanni Battista Gaulli.
Ambedue furono finanziate dalla nobile famiglia Spoletina proveniente da Montesanto di Sellano. Il nome della Chiesa però è dovuto ad una precedente Chiesa che era in Via del Babuino a sua volta riferita al paese di Montesanto di Ragusa.
La cappella Monthioni, realizzata nel 1687 da Tommaso Mattei, è la terza a sinistra entrando, l’ultima.
In alto v’è lo stemma (tre colli ed una anguilla). Sull’altare la pala con “Madonna e Gesù Bambino, San Francesco d’Assisi e San Giacomo Maggiore” (olio su tela di Carlo Maratta). Sulla parete sinistra “Carità di san Giacomo Maggiore” (olio su tela di Daniel Seiter). Sulla parete destra “Apparizione di Gesù Cristo a San Francesco d’Assisi “(olio su tela di Luigi Garzi). Infine sulla volta “Assunzione di Maria Vergine (affresco di Giuseppe Bartolomeo Chiari).
Description
Nel 1661 Alessandro VII, Fabio Chigi (Siena, 1599 – Roma, 1667), Papa dal 1655, incaricò l'architetto romano Carlo Rainaldi, figlio di Girolamo, anch'egli architetto, della realizzazione di due chiese che dessero completezza al "tridente" la confluenza di Via del Babuino (all'epoca Via Paolina), Via del Corso (Via Lata) e Via di Ripetta (Via Leonina). Le due Chiese dovevano sorgere sui resti di sepolcri piramidali di epoca romana, in aree irregolari e non pianeggianti.
Nel 1674 venne coinvolto nell'opera Gianlorenzo Bernini: egli modificò la pianta delle chiese da tonda ad ovale e la cupola da ottagonale a dodecagonale. Queste innovazioni conferirono una prospettiva diversa, armoniosa ed elegante, che ancora oggi possiamo ammirare.
Guardando da Piazza del Popolo la Chiesa di destra è la "Chiesa di Santa Maria dei Miracoli", quella di sinistra è "Santa Maria di Montesanto" (detta anche "Chiesa degli artisti"). Quest'ultima è quella che ci interessa, perché vi è la "Cappella Francesco Monthioni" (vedi "palazzo Collicola"), affrescata da Carlo Maratti, Giuseppe Chiari e Luigi Garzi, e la "Sagrestia Monthioni", decorata dal "Baciccio", Giovanni Battista Gaulli.
Ambedue furono finanziate dalla nobile famiglia Spoletina proveniente da Montesanto di Sellano. Il nome della Chiesa però è dovuto ad una precedente Chiesa che era in Via del Babuino a sua volta riferita al paese di Montesanto di Ragusa.
La cappella Monthioni, realizzata nel 1687 da Tommaso Mattei, è la terza a sinistra entrando, l'ultima.
In alto v'è lo stemma (tre colli ed una anguilla). Sull'altare la pala con "Madonna e Gesù Bambino, San Francesco d'Assisi e San Giacomo Maggiore" (olio su tela di Carlo Maratta). Sulla parete sinistra "Carità di san Giacomo Maggiore" (olio su tela di Daniel Seiter). Sulla parete destra "Apparizione di Gesù Cristo a San Francesco d'Assisi "(olio su tela di Luigi Garzi). Infine sulla volta "Assunzione di Maria Vergine (affresco di Giuseppe Bartolomeo Chiari).