Lapide della Cappella del Sacro Chiodo

  • Lapide della Cappella del Sacro Chiodo

    • Lapide della Cappella del Sacro Chiodo 18/11/2024
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Questa lapide si trova a Roma, anzi nello stato del Vaticano, nei Musei Vaticani. Era in San Domenico, ove tutt’ora è conservato, in una teca, il “Sacro Chiodo della Croce di Cristo” e di questo parla.

Sulla cornice, a sinistra, si vede un chiodo stilizzato. Probabilmente doveva essercene uno anche a destra, per simmetria, ma la parte destra è andata perduta.

Il testo, pur nella ignoranza della identità di Marzi, è alto e religiosissimo. Esso recita:
“Questo è quel chiodo della Croce con il quale furono tenute fisse le membra del Redentore, per motivo della nostra salvezza.  Vòlgiti a guardare e ammira l’insolita forma del ferro. Incessantemente risplende anche di roseo sangue. Accorrete cristiani, lieti affrettatevi,  fedeli. Ammirate ardenti lo splendido trofeo di Gesù. Accorrano qui i popoli, levino le mani alle stelle e venerino genuflessi i beati segni. Tu, tuttavia, prima di tutti, Marzia di Spoleto, tre volte reca offerte votive e preci alla sacra reliquia”

Per la leggenda ci come la reliquia sia giunta a Spoleto vedasi scheda “Chiodo della Santa Croce”.

 

Description

Questa lapide si trova a Roma, anzi nello stato del Vaticano, nei Musei Vaticani. Era in San Domenico, ove tutt'ora è conservato, in una teca, il "Sacro Chiodo della Croce di Cristo" e di questo parla.

Sulla cornice, a sinistra, si vede un chiodo stilizzato. Probabilmente doveva essercene uno anche a destra, per simmetria, ma la parte destra è andata perduta.

Il testo, pur nella ignoranza della identità di Marzi, è alto e religiosissimo. Esso recita:
"Questo è quel chiodo della Croce con il quale furono tenute fisse le membra del Redentore, per motivo della nostra salvezza.  Vòlgiti a guardare e ammira l'insolita forma del ferro. Incessantemente risplende anche di roseo sangue. Accorrete cristiani, lieti affrettatevi,  fedeli. Ammirate ardenti lo splendido trofeo di Gesù. Accorrano qui i popoli, levino le mani alle stelle e venerino genuflessi i beati segni. Tu, tuttavia, prima di tutti, Marzia di Spoleto, tre volte reca offerte votive e preci alla sacra reliquia"

Per la leggenda ci come la reliquia sia giunta a Spoleto vedasi scheda "Chiodo della Santa Croce".

 

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