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Cappelle della Assunta e di San Leonardo
- 05/04/2023
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Bernardo Eroli ( Narni 1409 – Roma 1479), laureato in giurisprudenza, fu Vescovo di Spoleto per un anno dal 1448. Poi fu nominato vicario papale per la città di Roma.
La stessa carica vescovile la assunse poi suo nipote Costantino (Narni seconda metà del XV secolo – Roma 1500) che la ebbe dal 1475 al 1485, quando fu inviato ad Avignone.
Poi il di lui nipote Francesco (Narni, seconda metà del XV secolo – forse Spoleto 1540).
La Cappella della Assunta, oggi entrata / negozio, fu voluta da Costantino Eroli e completata da Francesco. Non a caso vi sono affrescate le Sibille ed i trionfi dell’Imperatore Costantin0 (suo omonimo).
Vi sono lo stemma vescovile e quello cardinalizio degli Eroli sopra le porte, alla entrata ed alla uscita.
Nel collegamento tra le due cappelle le ceneri di Bernardo, protette da una lapide che riporta la iscrizione “ossa e ceneri” e lo stemma di famiglia sormontato da una tiara.
Qui gli affreschi, cinquecenteschi, sono dedicati ai Profeti ed alle storie dell’antico testamento, e la pala di altare rappresenta la Madonna Assunta venerata dal Vescovo Francesco Eroli.
Sono attribuibili a Giacomo Santoro detto “Jacopo Siculo”.
La Cappella di San Leonardo (o “del Sacro Cuore di Gesù”) è contigua all’altra. Era in origine più lunga, fu accorciata dal Valadier nel lato interno, ma la parete di ingresso fu ricostruita con gli elementi originali.
Contiene affreschi di Bernardino di Betto, detto “il Pinturicchio”. Rappresentano “l’Eterno benedicente con cherubini ed angeli” (abside) e “la Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Battista e Leonardo”.
Sull’altare la pietà, sotto una scarna ma affascinante rappresentazione di Cristo nel sepolcro.
Le due cappelle insieme vengono definite “degli Eroli”, per evidenti motivi.
Description
Bernardo Eroli ( Narni 1409 – Roma 1479), laureato in giurisprudenza, fu Vescovo di Spoleto per un anno dal 1448. Poi fu nominato vicario papale per la città di Roma.
La stessa carica vescovile la assunse poi suo nipote Costantino (Narni seconda metà del XV secolo – Roma 1500) che la ebbe dal 1475 al 1485, quando fu inviato ad Avignone.
Poi il di lui nipote Francesco (Narni, seconda metà del XV secolo – forse Spoleto 1540).
La Cappella della Assunta, oggi entrata / negozio, fu voluta da Costantino Eroli e completata da Francesco. Non a caso vi sono affrescate le Sibille ed i trionfi dell'Imperatore Costantin0 (suo omonimo).
Vi sono lo stemma vescovile e quello cardinalizio degli Eroli sopra le porte, alla entrata ed alla uscita.
Nel collegamento tra le due cappelle le ceneri di Bernardo, protette da una lapide che riporta la iscrizione "ossa e ceneri" e lo stemma di famiglia sormontato da una tiara.
Qui gli affreschi, cinquecenteschi, sono dedicati ai Profeti ed alle storie dell'antico testamento, e la pala di altare rappresenta la Madonna Assunta venerata dal Vescovo Francesco Eroli.
Sono attribuibili a Giacomo Santoro detto "Jacopo Siculo".
La Cappella di San Leonardo (o "del Sacro Cuore di Gesù") è contigua all'altra. Era in origine più lunga, fu accorciata dal Valadier nel lato interno, ma la parete di ingresso fu ricostruita con gli elementi originali.
Contiene affreschi di Bernardino di Betto, detto "il Pinturicchio". Rappresentano "l'Eterno benedicente con cherubini ed angeli" (abside) e "la Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Battista e Leonardo".
Sull'altare la pietà, sotto una scarna ma affascinante rappresentazione di Cristo nel sepolcro.
Le due cappelle insieme vengono definite "degli Eroli", per evidenti motivi.