Questo crocifisso ligneo è attribuito al Maestro chiamato col nome della Chiesa, forse proprio per quest'opera, che è del 1325.

Il sangue, che sgorga da tante ferite disegnate in tutto il corpo e dalla classica ferita di Longino, sul lato destro del costato, si raccoglie ai piedi, ove è rappresentato San Ponziano, nella classica iconografia a cavallo. Ai lati della destra è scritto il suo nome: manca la "n", intenzionalmente, v'è il titlo, e la "o", probabilmente rovinatasi nei secoli.

Il restauro del 2017 è stato curato dal Lions Club di Spoleto.