Mura in Via delle Felici

  • Mura in Via delle Felici

    • Mura in Via delle Felici 29/11/2023
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Di questo lungo tratto si discute molto. Secondo alcuni è un terrazzamento a sorreggere Piazza Campello e Via Brignone.
Secondo altri una parte della prima cinta muraria (vedi “mura urbiche in generale”).
Secondo altri ancora è si appartenente alla prima cinta (umbro / romana) ma di costruzione successiva, in occasione di un restauro o di uno spostamento, tanto che ingloba materiali di riuso ( vedi schede “metope e triglifi” e “bucrani”).

Che possa far parte della prima cinta è probabile: si collega con la Rocca (all’altezza della Portella, quindi proprio sotto la entrata) e, dall’altro capo, si avvicina a Porta Monterone alta.

Ha anche una porta, circa a metà della via, che corrisponde in via deli Eremiti.

Si discute anche della origine del nome della strada, ufficialmente ignota, ma, secondo alcuni, derivante dalla presenza di un santuario romano fuori le mura dedicato alla dea Venere, in particolare alla Venus Felix. Versione che sembra attestata da un podere, detto “Massa di Venere”, appartenente alla chiesa di San Marco la quale potrebbe be essere stata edificata, come spesso accade, sui resti del tempio romano.

Description

Di questo lungo tratto si discute molto. Secondo alcuni è un terrazzamento a sorreggere Piazza Campello e Via Brignone.
Secondo altri una parte della prima cinta muraria (vedi "mura urbiche in generale").
Secondo altri ancora è si appartenente alla prima cinta (umbro / romana) ma di costruzione successiva, in occasione di un restauro o di uno spostamento, tanto che ingloba materiali di riuso ( vedi schede "metope e triglifi" e "bucrani").

Che possa far parte della prima cinta è probabile: si collega con la Rocca (all'altezza della Portella, quindi proprio sotto la entrata) e, dall'altro capo, si avvicina a Porta Monterone alta.

Ha anche una porta, circa a metà della via, che corrisponde in via deli Eremiti.

Si discute anche della origine del nome della strada, ufficialmente ignota, ma, secondo alcuni, derivante dalla presenza di un santuario romano fuori le mura dedicato alla dea Venere, in particolare alla Venus Felix. Versione che sembra attestata da un podere, detto "Massa di Venere", appartenente alla chiesa di San Marco la quale potrebbe be essere stata edificata, come spesso accade, sui resti del tempio romano.

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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