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Spoletosfera
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10/01/2023
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La Spoletosfera fu donata alla città di Spoleto da Richard Buckminster Fuller (Milton 12 luglio 1895 – Los Angeles,1 luglio 1983), poliedrico personaggio statunitense che fu inventore, architetto, designer, filosofo, scrittore, professore universitario e e conduttore televisivo. Egli si occupò fino al 1983, anno della sua scomparsa, dello sviluppo scientifico compatibile con le problematiche ecologiche. Evidentemente un precursore del pensiero moderno sulla “sostenibilità”.
Inventò questa struttura chiamata “geodetica”, perché riproduce la sfericità schiacciata della terra. Lo fece ben prima che venisse scoperto un allotropo del carbonio che ha la stessa forma, e che, in suo onore, è stato chiamato Fullerene o Buckminsterfullerene.
La “cupola geodetica” fu brevettata nel 1954 e nel 1967 egli ne fece dono a Spoleto. In una delle foto lo si vede assistere al montaggio.
E’ un qualcosa a metà tra opera d’arte e struttura tecnica. Infatti si può coprire con un telo e diventa un ambiente utilizzabile (ed utilizzato) per mostre e spettacoli. Di cupole di Fuller ne esistono circa 200 al mondo.
La Spoletosfera si trova all’ingresso sud di Spoleto, a metà di viale Matteotti (“la passeggiata”) e dà il nome al sottostante parcheggio pubblico.