Insegna oleificio Gualfucci

  • Insegna oleificio Gualfucci

    • Insegna oleificio Gualfucci 11/03/2023
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In questo stabile v’era l’oleificio Gualfucci, fondato da Tildo Gualfucci, proveniente da Montefranco e, alla morte di questi, gestito dal figlio Pietro. Era una azienda rinomata a livello nazionale e titolare del marchio “Aquila”, registrato nel 1938.

Negli attuali negozi, al piano del Viale, c’erano gli uffici. Nel retro, al piano della Cerquiglia, la fabbrica con cisterne, imbottigliamento e magazzino.

Tildo era di famiglia già agiata. Il padre Vincenzo era coltivatore, artigiano e commerciante. Possedeva dei terreni nella zona di Montefranco, coltivava la canapa, la lavorava ricavandone dei tessuti e li vendeva nella sua bottega.

Nato nel 1881, Tildo, a 18 anni, decise di lasciare il suo paesello e trasferirsi a Spoleto, da solo, per fare commercio di olio. Trovò alloggio in “borgo”, Corso Garibaldi, ed iniziò la sua attività fino ad incontrare Zefferino Monini, originario di Castagnola, vicino Giano dell’Umbria, con cui entrò in società (AgM. Gualfucci Monini) nel 1920 per rimanervi fino al 1929. Con la sua attività imprenditoriale mise insieme un grossa fortuna, nonostante sia morto molto giovane, a soli 56 anni, nel 1937. Lasciò la azienda al figlio Pietro che la gestì fino al 1978.

Description

In questo stabile v'era l'oleificio Gualfucci, fondato da Tildo Gualfucci, proveniente da Montefranco e, alla morte di questi, gestito dal figlio Pietro. Era una azienda rinomata a livello nazionale e titolare del marchio "Aquila", registrato nel 1938.

Negli attuali negozi, al piano del Viale, c'erano gli uffici. Nel retro, al piano della Cerquiglia, la fabbrica con cisterne, imbottigliamento e magazzino.

Tildo era di famiglia già agiata. Il padre Vincenzo era coltivatore, artigiano e commerciante. Possedeva dei terreni nella zona di Montefranco, coltivava la canapa, la lavorava ricavandone dei tessuti e li vendeva nella sua bottega.

Nato nel 1881, Tildo, a 18 anni, decise di lasciare il suo paesello e trasferirsi a Spoleto, da solo, per fare commercio di olio. Trovò alloggio in "borgo", Corso Garibaldi, ed iniziò la sua attività fino ad incontrare Zefferino Monini, originario di Castagnola, vicino Giano dell'Umbria, con cui entrò in società (AgM. Gualfucci Monini) nel 1920 per rimanervi fino al 1929. Con la sua attività imprenditoriale mise insieme un grossa fortuna, nonostante sia morto molto giovane, a soli 56 anni, nel 1937. Lasciò la azienda al figlio Pietro che la gestì fino al 1978.

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