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Cappella di San Bernardino da Siena
- 09/05/2023
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La cappella di San Bernardino si trova appena entrati nel convento, a sinistra.
E’ stata eretta nel 1454, dopo dieci anni dalla morte del Santo e poi più volte rimaneggiata.
Bernardino degli Albizzeschi (1380 – 1444), detto Bernardino da Siena, è nato in realtà a Massa Marittima. Ma era figlio di Tollo degli Albizzeschi, governatore di Siena, e qui si trasferì alla età di sei anni, rimasto orfano di padre tre anni dopo la morte della madre.
Frate francescano e teologo, fu proclamato Santo da papa Niccolò V nel 1450 , solo dopo sei anni dalla morte.
Si ritiene che abbia “inventato” il cristogramma “IHS” o “JHS” (vedi) che a Spoleto è diffusissimo.
Nelle sue riflessioni teologiche si rivelò anche un attento economista, che ha riflettuto sulla legittimità della proprietà privata, sulla etica dei commerci e sui meccanismi di formazione del prezzo. Stabilì che l’imprenditore è “utile” se è onesto, ed onesto se dimostra efficienza, responsabilità, laboriosità, e capacità di assunzione del rischio. Inoltre fu fieramente avverso alla usura, e per questo fu processato per eresia a Roma nel 1427: fu assolto grazie alla difesa di del frate Giovanni da Capestrano (francescano) e Paolo da Venezia.
Più volte gli fu offerto il grado di Vescovo (per Siena, Viterbo, Ferrara e Urbino), ma rifiutò sempre per poter continuare a predicare. E a Monteluco venne farlo nel 1430. E’ morto a l’Aquila perché vi si recò nel 1444, benché malato, in quanto il Vescovo Amico Agnifili, gli chiese di riconciliare due fazioni .
Il suo corpo fu sepolto nella basilica di San Bernardino dell’Aquila, fatta costruire dal citato Giovanni da Capestrano. Si racconta che la bara continuò a gocciolare sangue fino a quando le due fazioni non si furono riappacificate.
Description
La cappella di San Bernardino si trova appena entrati nel convento, a sinistra.
E' stata eretta nel 1454, dopo dieci anni dalla morte del Santo e poi più volte rimaneggiata.
Bernardino degli Albizzeschi (1380 – 1444), detto Bernardino da Siena, è nato in realtà a Massa Marittima. Ma era figlio di Tollo degli Albizzeschi, governatore di Siena, e qui si trasferì alla età di sei anni, rimasto orfano di padre tre anni dopo la morte della madre.
Frate francescano e teologo, fu proclamato Santo da papa Niccolò V nel 1450 , solo dopo sei anni dalla morte.
Si ritiene che abbia "inventato" il cristogramma "IHS" o "JHS" (vedi) che a Spoleto è diffusissimo.
Nelle sue riflessioni teologiche si rivelò anche un attento economista, che ha riflettuto sulla legittimità della proprietà privata, sulla etica dei commerci e sui meccanismi di formazione del prezzo. Stabilì che l'imprenditore è "utile" se è onesto, ed onesto se dimostra efficienza, responsabilità, laboriosità, e capacità di assunzione del rischio. Inoltre fu fieramente avverso alla usura, e per questo fu processato per eresia a Roma nel 1427: fu assolto grazie alla difesa di del frate Giovanni da Capestrano (francescano) e Paolo da Venezia.
Più volte gli fu offerto il grado di Vescovo (per Siena, Viterbo, Ferrara e Urbino), ma rifiutò sempre per poter continuare a predicare. E a Monteluco venne farlo nel 1430. E' morto a l'Aquila perché vi si recò nel 1444, benché malato, in quanto il Vescovo Amico Agnifili, gli chiese di riconciliare due fazioni .
Il suo corpo fu sepolto nella basilica di San Bernardino dell'Aquila, fatta costruire dal citato Giovanni da Capestrano. Si racconta che la bara continuò a gocciolare sangue fino a quando le due fazioni non si furono riappacificate.