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Croce gigliata vuota
- 27/05/2023
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Questo simbolo è anche uno dei simboli dell’ordine dei dominicani: una croce a quattro bracci uguali, terminanti in giglio e vuota all’interno.
Ma qui è circondata da 14 piccole croci di Sant’Andrea. Si trova sull’arco che conduce al cortile delle armi della Rocca, uscendo dal cortile d’onore. E’ lo stemma di Blasco Fernandez De Belviso (Cuenca, Castiglia La Mancha, data ignota – Piediluco, Terni, 1368). Dignitario giunto in Italia con Gil Albornoz, fu rettore del Ducato di Spoleto seguendo integralmente i lavori di costruzione della Rocca (1362/1367), e rimanendo Rettore fino al 1368, quando si era già trasferito prima ad Assisi e poi a Roma, nominato senatore. Sconfisse Andrea da Cerreto, avversario degli spoletini, ma rimane vittima di un agguato a Piediluco, ucciso da spoletini in esilio.
Lo si ritrova anche in altre parti della Rocca.
Description
Questo simbolo è anche uno dei simboli dell'ordine dei dominicani: una croce a quattro bracci uguali, terminanti in giglio e vuota all'interno.
Ma qui è circondata da 14 piccole croci di Sant'Andrea. Si trova sull'arco che conduce al cortile delle armi della Rocca, uscendo dal cortile d'onore. E' lo stemma di Blasco Fernandez De Belviso (Cuenca, Castiglia La Mancha, data ignota - Piediluco, Terni, 1368). Dignitario giunto in Italia con Gil Albornoz, fu rettore del Ducato di Spoleto seguendo integralmente i lavori di costruzione della Rocca (1362/1367), e rimanendo Rettore fino al 1368, quando si era già trasferito prima ad Assisi e poi a Roma, nominato senatore. Sconfisse Andrea da Cerreto, avversario degli spoletini, ma rimane vittima di un agguato a Piediluco, ucciso da spoletini in esilio.
Lo si ritrova anche in altre parti della Rocca.