Stemmi Calandrini e Condulmer sulla seconda porta della Rocca

  • Stemmi Calandrini e Condulmer sulla seconda porta della Rocca

    • Stemmi Calandrini e Condulmer sulla seconda porta della Rocca 28/05/2023
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Sotto la sfilza di ben 5 stemmi papali, sulla seconda porta della Rocca, sul muro di riduzione dell’arco, vi sono gli stemmi di Filippo Calandrini (Sarzana SP -1403 Bagnoregio VT 1476 ) e Francesco Condulmer (Venezia data imprecisata – Roma 1453).

Il primo era fratellastro del Papa Nicolò V (Tomaso Parentucelli,  Sarzana SP 1397 – Roma 1455,  Papa dal 1447), fu nominato castellano di Spoleto appena il fratello ascese al trono pontificio, e ricevette dei fondi per il restauro delle mura e di alcuni palazzi della città. Dopo pochi mesi lascia Spoleto per divenire arcivescovo di Bologna, poi divenne Cardinale. Lo stemma dei Parentucelli ha chiavi decussate, simili allo stemma simbolo della autorità papale, ma diverso da questo per i colori delle chiavi (una d’oro ed una di argento per lo stemma papale, ambedue argentee per quello della famiglie) e per le croci nei congegni (unica e grande nella stemma papale, triplici e piccole nell’altro). In questa rappresentazione le chiavi sono stilizzate e semplificate, e figura un uccello sopra di esse.

Francesco Condulmer è nipote di Papa Eugenio IV (Gabriele Condulmer, Venezia 1383 – Roma 1447,  Papa dal 1431, cui è dedicata la sala a piano terra lato nord, che per lunghi periodi fu sala da pranzo).  Francesco divenne Cardinale appena lo zio vinse la elezione a Papa, e ne rimase il braccio destro fino alla fine del suo pontificato.
Il suo semplice stemma consiste di una banda (d’argento) su campo azzurro.

Description

Sotto la sfilza di ben 5 stemmi papali, sulla seconda porta della Rocca, sul muro di riduzione dell'arco, vi sono gli stemmi di Filippo Calandrini (Sarzana SP -1403 Bagnoregio VT 1476 ) e Francesco Condulmer (Venezia data imprecisata - Roma 1453).

Il primo era fratellastro del Papa Nicolò V (Tomaso Parentucelli,  Sarzana SP 1397 – Roma 1455,  Papa dal 1447), fu nominato castellano di Spoleto appena il fratello ascese al trono pontificio, e ricevette dei fondi per il restauro delle mura e di alcuni palazzi della città. Dopo pochi mesi lascia Spoleto per divenire arcivescovo di Bologna, poi divenne Cardinale. Lo stemma dei Parentucelli ha chiavi decussate, simili allo stemma simbolo della autorità papale, ma diverso da questo per i colori delle chiavi (una d'oro ed una di argento per lo stemma papale, ambedue argentee per quello della famiglie) e per le croci nei congegni (unica e grande nella stemma papale, triplici e piccole nell'altro). In questa rappresentazione le chiavi sono stilizzate e semplificate, e figura un uccello sopra di esse.

Francesco Condulmer è nipote di Papa Eugenio IV (Gabriele Condulmer, Venezia 1383 – Roma 1447,  Papa dal 1431, cui è dedicata la sala a piano terra lato nord, che per lunghi periodi fu sala da pranzo).  Francesco divenne Cardinale appena lo zio vinse la elezione a Papa, e ne rimase il braccio destro fino alla fine del suo pontificato.
Il suo semplice stemma consiste di una banda (d'argento) su campo azzurro.

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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