-
De Regibus al Governatore Giovan Angelo Altemps
- 31/05/2023
-
€0,00
La nota famiglia Altemps provenne dalla Germania all’inizio del XVI secolo. Giovan Angelo Altemps (Roma data imprecisata – Roma 1680) fu governatore di Spoleto dal 1674, come successore del famoso Ludovico Sciamanna.
La lunga iscrizione ci dice che ad apporre lo stemma fu il suo luogotenete De Regibus:
“All’illustrissimo e reverendissimo signore Giovanni Angelo Altemps, abate, principe romano, referendario dell’una e dell’altra segnatura e prelato domestico della santità di nostro signore Papa. Governatore vigilantissimo della città di Spoleto e del suo stato, grande amatore della giustizia e dell’annona, dopo questo delegato ad altro reggimento del Ducato di Urbino dalla somma munificenza di Clemente X Pontefice Massimo.
Bernardino De Regibus, luogotenente, pose. Non per accrescere lo splendore della sua antica nobiltà, che è al culmine, ma come segno del suo reverendissimo ossequio.”
Lo stemma è fatto di un capretto (d’oro nei dipinti, qui, a dire il vero, di non pregevole realizzazione…) su campo blu.
Description
La nota famiglia Altemps provenne dalla Germania all'inizio del XVI secolo. Giovan Angelo Altemps (Roma data imprecisata - Roma 1680) fu governatore di Spoleto dal 1674, come successore del famoso Ludovico Sciamanna.
La lunga iscrizione ci dice che ad apporre lo stemma fu il suo luogotenete De Regibus:
"All'illustrissimo e reverendissimo signore Giovanni Angelo Altemps, abate, principe romano, referendario dell'una e dell'altra segnatura e prelato domestico della santità di nostro signore Papa. Governatore vigilantissimo della città di Spoleto e del suo stato, grande amatore della giustizia e dell'annona, dopo questo delegato ad altro reggimento del Ducato di Urbino dalla somma munificenza di Clemente X Pontefice Massimo.
Bernardino De Regibus, luogotenente, pose. Non per accrescere lo splendore della sua antica nobiltà, che è al culmine, ma come segno del suo reverendissimo ossequio."
Lo stemma è fatto di un capretto (d'oro nei dipinti, qui, a dire il vero, di non pregevole realizzazione...) su campo blu.