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Monumento Parentucelli
- 24/12/2024
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Lo stemma centrale. due chiavi su campo rosso con Mitra, ripetuto anche sulla cisterna che fece costruire, è di Niccolò V ( nato Tommaso Parentucelli, Sarzana 1397 – Roma 1455), è stato Papa della Chiesa Cattolica dal 1447 alla morte. A Spoleto venne due anni dopo essere stato eletto per sfuggire alla peste. Nel 1451 morì qui la madre, Andreola da Sarzana, sepolta in Cattedrale, per cui Niccolò V fece ritorno più volte a Spoleto e concesse molti fondi per le opere pubbliche: per le mura urbiche, per alcuni palazzi, per completare la Torre dell’Acqua e per erigere il loggiato e la cisterna nel cortile d’onore, affidandone l’opera a Bernardo da Rossellino.
A sinistra, croce di Sant’Andrea color oro su scudo azzurro, sormontato dal Galero, è quello di Filippo Calandrini (Sarzana 1403 – Bagnoregio 1476), fratello di Nicolò V per parte di madre, castellano e poi governatore di Spoleto. Arcivescovo di Bologna dal 1447 e poi Cardinale.
A destra, argento e celeste, lo stemma di Cesare Bertolini dei Nobili di Lucca (data ignota -1469), che sposò Caterina Calandrini, sorella di Filippo Calandrini e, per parte di madre, di Tommaso Parentucelli. Castellano e poi governatore di Spoleto.
Description
Lo stemma centrale. due chiavi su campo rosso con Mitra, ripetuto anche sulla cisterna che fece costruire, è di Niccolò V ( nato Tommaso Parentucelli, Sarzana 1397 – Roma 1455), è stato Papa della Chiesa Cattolica dal 1447 alla morte. A Spoleto venne due anni dopo essere stato eletto per sfuggire alla peste. Nel 1451 morì qui la madre, Andreola da Sarzana, sepolta in Cattedrale, per cui Niccolò V fece ritorno più volte a Spoleto e concesse molti fondi per le opere pubbliche: per le mura urbiche, per alcuni palazzi, per completare la Torre dell'Acqua e per erigere il loggiato e la cisterna nel cortile d'onore, affidandone l'opera a Bernardo da Rossellino.
A sinistra, croce di Sant'Andrea color oro su scudo azzurro, sormontato dal Galero, è quello di Filippo Calandrini (Sarzana 1403 - Bagnoregio 1476), fratello di Nicolò V per parte di madre, castellano e poi governatore di Spoleto. Arcivescovo di Bologna dal 1447 e poi Cardinale.
A destra, argento e celeste, lo stemma di Cesare Bertolini dei Nobili di Lucca (data ignota -1469), che sposò Caterina Calandrini, sorella di Filippo Calandrini e, per parte di madre, di Tommaso Parentucelli. Castellano e poi governatore di Spoleto.