-
Fontana dei Maccabei
-
11/01/2023
-
-
€0
Questa fontana era fino al 1800 in Piazza Pianciani (secondo altri proviene invece da San Paolo Inter Vineas). Ma la localizzazione a Piazza Pianciani ha un senso perchè essa delimitava, insieme a Piazza del Mercato, il quartiere ebraico. Infatti in quella zona vi è San Gregorio della Sinagoga. Almeno fino al 1400 quando, pare, le famiglie ebree furono spostate fuori le mura, nella zona di San Calo.
Comunque la fontana dei Maccabei fu demolita e coi suoi materiali fu costruita questa in in piazza Fontana, quando venne costruito il nuovo acquedotto. E nel 1492 fu aggiunto il catino superiore, opera di Rubeo da Firenze.
E’ un esempio di come a Spoleto si costruisse coi materiali recuperati dal altri monumenti.
Fu costruita con lastre recuperate dalla vecchia versione della fontana di piazza del Mercato.
Il nomignolo “dei Maccabei” discende dal fatto che la fontana ha dodici lati, dodici come le tribù di Israele. Tra queste quella dei Maccabei (martellatori) più delle altre si addice ad una opera scolpita.
La piazza non è intitolata alla fontana qui presente, ma all’illustre Pietro Fontana (Spoleto, 11 febbraio 1775 – Spoleto 31 maggio 1854), politico, studioso d’arte, in particolare di poesia, iniziatore della Pinacoteca Comunale, Segretario Generale e poi Prefetto del Dipartimento del Trasimeno. Gonfaloniere di Spoleto per cinque anni (1832 – 1828) nel periodo in cui era Papa lo spoletino Leone XII. Visse lungamente a Roma, ove ebbe amicizie illustri, tra le quali quella di Antonio Canova. Fu giurista, letterato, storico, archeologo, scienziato e uomo politico. Introdusse in Umbria la coltura (e la cultura) della barbabietola da zucchero. Sperimentò per primo la coltivazione del tartufo, fino a prima considerato solo un prodotto selvatico da cercare.
Tra i suoi scritti, oltre quelli letterari, un grosso lavoro in due volumi dedicato alle “Lezioni agrarie”, col quale conquistò la cattedra di Agronomia alla Università di Venezia.
Fu socio della Accademia dei Lincei e Presidente della Accademia degli Ottusi.