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Mosaico della facciata del Duomo
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04/04/2023
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Description
Il mosaico del Duomo riprende l'iconografica della "Deesis" (bisogno, domanda, desiderio di lenire il suo dolore). Essa prevede il Cristo benedicente tra la Madonna e San Giovanni (a volte San Giovanni Battista, San Nicola, a volte altri santi), che pregano e supplicano in favore degli uomini, peccatori. Le sigle sottolineano e confermano le persone raffigurate: in grande ai lati di Cristo "IC XC" iniziale e finale delle due parole che in greco stanno per Gesù Cristo); "Sca Maria" è di fronte al volto della Madonna ("sca" significa Santa, la prima quarta e sesta lettera di "Sancta"); allo stesso modo di fronte al Santo è scritto "Scs Iohs", dalle lettere che si trovano nelle parole "Sancuts Iohannes".
Cristo benedicente tiene, con la sinistra, il vangelo aperto su un versetto di Giovanni (8:12) "Ego sum lux mundi", cioè "io sono la luce del mondo", a significare che chi segue Gesù non si troverà mai nelle tenebre. Gesù poggia i piedi su di un supporto emisferico, che potrebbe simboleggiare il suo potere su tutto il globo terrestre.
In basso la iscrizione autocelebrativa dell'autore e la datazione. Recita:
"Questa è la pittura (mosaico però) che, destinata a piacere molto, fece Solsterno, sommo tra i maestri attuali in questa arte, negli anni che trovi aggiungendo ai duecento mille con sette (quindi anno 1207)" seguono i nomi di coloro che, presumibilmente, collaborarono col maestro Solsterno: Palmerio di Sanso Transerico di Enrico Diotisalvi Pincuirino.
Il mosaico è in ottimo stato, poiché ha subìto ben 5 restauri, l'ultimo dei quali nel 1976 a cura della Coo.Be.C..
In quello del 1927 fu completamente rifatta la perduta testa di San Giovanni ad opera dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. .
























