• Porta Fuga

  • 12/01/2023

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Si apre sulla prima cinta muraria e prende il nome dal leggendario episodio della sconfitta di Annibale (217 a.C.), che sarebbe avvenuta ad opera del popolo di Spoleto mediante il lancio di olio bollente dalla Torre dell’Olio.

Gli esperti ne fanno risalire la costruzione alla fine del XII secolo, per le caratteristiche costruttive. Probabilmente qui v’era, prima, una porta più antica che dovrebbe essere stata leggermente più a monte e più vicina a Palazzo Vigili, ed orientata a 90 gradi rispetto a questa, per fungere da porta scea. Era chiamata “porta furia”, “porta fuja” e “porta di San Gregorio”.

Riporta nell’arco, in latino, la seguente iscrizione:
ANNIBALE, SCONFITTI I ROMANI AL TRASIMENO, DIRETTO, CON NEFASTA SCHIERA, ALLA CITTA’ DI ROMA, (QUI) RESPINTO CON GRANDE STRAGE DEI SUOI, FU MOTIVO DEL NOME INSIGNE DI QUESTA PORTA”

Per i dettagli di questo evento vedasi “torre dell’olio”.

La porta fu sopraelevata in occasione della visita di Cristina di Svezia, nel 1655. La sopraelevazione, con successive modifiche, è ancora esistente.