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Bucrani
- 01/11/2023
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Sono noti quattro “bucrani” in pietre di riuso. Si tratta di teste di bue che venivano scolpite sui templi (o sugli altari), soprattutto nelle metope, venendo alternati a triglifi.
L’uso deriva dal fatto che già presso nell’antico Egitto ed in Mesopotamia l’altorilievo della testa del bue andava ad imitare le teste che vi venivano appese dopo i sacrifici.
Uno è a livello stradale a piazza fontana, a sinistra della fontana guardando dalla strada.
Uno è a sinistra dell’ingresso dell’Oratorio di San Pietro e Paolo, a San Pietro.
Uno in Via delle Felici, in alto, poco prima delle scalette per via Brignone.
Uno in Vicolo San Giovanni e Paolo, nella parte alta, all’angolo con Via Tobagi.
Si suppone che provengano dai templi del Foro (piazza del Mercato).
Addirittura una tesi sostiene che almeno uno di quei templi fosse un Mitreo (vedi), dato che il simbolo del toro è sempre presente nei templi al Dio Mitra.
Description
Sono noti quattro "bucrani" in pietre di riuso. Si tratta di teste di bue che venivano scolpite sui templi (o sugli altari), soprattutto nelle metope, venendo alternati a triglifi.
L'uso deriva dal fatto che già presso nell'antico Egitto ed in Mesopotamia l'altorilievo della testa del bue andava ad imitare le teste che vi venivano appese dopo i sacrifici.
Uno è a livello stradale a piazza fontana, a sinistra della fontana guardando dalla strada.
Uno è a sinistra dell'ingresso dell'Oratorio di San Pietro e Paolo, a San Pietro.
Uno in Via delle Felici, in alto, poco prima delle scalette per via Brignone.
Uno in Vicolo San Giovanni e Paolo, nella parte alta, all'angolo con Via Tobagi.
Si suppone che provengano dai templi del Foro (piazza del Mercato).
Addirittura una tesi sostiene che almeno uno di quei templi fosse un Mitreo (vedi), dato che il simbolo del toro è sempre presente nei templi al Dio Mitra.