Dei santi medici solo Cosma

  • Dei santi medici solo Cosma

    • Dei santi medici solo Cosma 06/01/2025
  • €0,00

Gli studiosi hanno identificato in questa figura, nella quinta arcata di destra di San Gregorio, uno dei santi medici, Cosma e Damiano, vissuti nel IV secolo. Rimanendo però incerti su quale dei due sia e quali manchi.

Erano due medici romani, gemelli  o forse fratelli, martiri sotto l’impero di Diocleziano. Sono chiamati anche “Anargyroi” (senza argento) poiché non accettavano compensi per le cure prestate.
Pare che i due fossero originari di una ricca famiglia Araba e che praticarono la loro professione in Cilicia (nella attuale Turchia). La leggenda descrive il martirio dal quale, come spesso è narrato, rimasero a lungo illesi.
Furono lapidati, ma le pietre rimbalzarono contro i soldati, poi fustigati e bersagliati dai dardi, ma pure le lance rimbalzarono, allora furono gettati in mare da una rupe legati ad un un grande sasso, ma le corde si sciolsero. Infine vennero incatenati e posti in una fornace, senza bruciare. Come misura definitiva furono decapitati, insieme ai loro fratelli e discepoli Antimo, Leonzio ed Euprepio.

A Roma è loro dedicata una basilica, nella zona dei Fori Imperiali.

 

Description

Gli studiosi hanno identificato in questa figura, nella quinta arcata di destra di San Gregorio, uno dei santi medici, Cosma e Damiano, vissuti nel IV secolo. Rimanendo però incerti su quale dei due sia e quali manchi.

Erano due medici romani, gemelli  o forse fratelli, martiri sotto l'impero di Diocleziano. Sono chiamati anche "Anargyroi" (senza argento) poiché non accettavano compensi per le cure prestate.
Pare che i due fossero originari di una ricca famiglia Araba e che praticarono la loro professione in Cilicia (nella attuale Turchia). La leggenda descrive il martirio dal quale, come spesso è narrato, rimasero a lungo illesi.
Furono lapidati, ma le pietre rimbalzarono contro i soldati, poi fustigati e bersagliati dai dardi, ma pure le lance rimbalzarono, allora furono gettati in mare da una rupe legati ad un un grande sasso, ma le corde si sciolsero. Infine vennero incatenati e posti in una fornace, senza bruciare. Come misura definitiva furono decapitati, insieme ai loro fratelli e discepoli Antimo, Leonzio ed Euprepio.

A Roma è loro dedicata una basilica, nella zona dei Fori Imperiali.

 

Mappa

Mappa fornita da OpenStreetMap.org

Link e Informazioni

Cerca

Nella stessa categoria

Campana nel Chiostro

0 (0 review)

Sasso forato

0 (0 review)

Graffiti e sgrafffti

0 (0 review)

Porte del morto

0 (0 review)

Palazzo Lauri

0 (0 review)

© 2022 Lightage • P.IVA 02356350542 • Info, contatti, fonti • Informativa sulla Privacy