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Navata sinistra di San Gregorio affreschi
- 04/01/2025
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Il primo resto che troviamo sulla sinistra rappresenta la crocifissione, con la Madonna e Maria Maddalena in sofferenza ai piedi della croce ed un santo monaco sulla sinistra. Si noti, in alto a destra, la bellezza dell’angelo che si straccia le vesti ed una parte della scritta “Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum”. Gli studi compiuti lo attribuiscono alla scuola umbra del XIII secolo, forse agli spoletini Simeone e Machilone che lavoravano e firmavano spesso insieme.
Sotto si evidenziano i vari strati delle decorazioni, come in altre parti della chiesa: più antico il frammento con Santo e popolo in preghiera, fatta sopra la figura con il cappello.
Le successive campate sono state aperte per le tre cappelle (vedi).
Nella quinta campata l’immagine di San Ponziano, ritenuta la più antica ed originale che esista. L’affresco è del XV secolo, e comprende la Madonna con bambino in trono e due figure femminili alla sua destra.
Nella sesta campata una Madonna con bambino in trono e, sotto, Sant’Antonio Abate (251 – 356), riconoscibilissimo dai vari indizi iconografici: barba lunga e bianca, saio col cappuccio, croce “tau”, egizia (Sant’Antonio era egiziano), la campana, con la quale annunciava il suo arrivo ed allontanava gli spirti maligni, ed infine il libro, il Vangelo, qui raffigurato chiuso.
Nell’ultima campata, la settima, la Madonna in trono con bambino ed i Santi e, sotto, due figure di Santi, quella di sinistra appare riferita a Santa Abbondanza, colei che comprò il cadavere di San Gregorio e gli diede sepoltura (vedi “Basilica di San Gregorio Maggiore”).
Description
Il primo resto che troviamo sulla sinistra rappresenta la crocifissione, con la Madonna e Maria Maddalena in sofferenza ai piedi della croce ed un santo monaco sulla sinistra. Si noti, in alto a destra, la bellezza dell'angelo che si straccia le vesti ed una parte della scritta "Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum". Gli studi compiuti lo attribuiscono alla scuola umbra del XIII secolo, forse agli spoletini Simeone e Machilone che lavoravano e firmavano spesso insieme.
Sotto si evidenziano i vari strati delle decorazioni, come in altre parti della chiesa: più antico il frammento con Santo e popolo in preghiera, fatta sopra la figura con il cappello.
Le successive campate sono state aperte per le tre cappelle (vedi).
Nella quinta campata l'immagine di San Ponziano, ritenuta la più antica ed originale che esista. L'affresco è del XV secolo, e comprende la Madonna con bambino in trono e due figure femminili alla sua destra.
Nella sesta campata una Madonna con bambino in trono e, sotto, Sant'Antonio Abate (251 - 356), riconoscibilissimo dai vari indizi iconografici: barba lunga e bianca, saio col cappuccio, croce "tau", egizia (Sant'Antonio era egiziano), la campana, con la quale annunciava il suo arrivo ed allontanava gli spirti maligni, ed infine il libro, il Vangelo, qui raffigurato chiuso.
Nell'ultima campata, la settima, la Madonna in trono con bambino ed i Santi e, sotto, due figure di Santi, quella di sinistra appare riferita a Santa Abbondanza, colei che comprò il cadavere di San Gregorio e gli diede sepoltura (vedi "Basilica di San Gregorio Maggiore").