Im questo luogo  v'era un tempio romano del I secolo d.C., scoperto dal Sordini nel '900 e riportato alla luce soltanto coi lavori che si protrassero dal 1955 al 1971. I suoi resti si possono vedere anche tra l'Arco di Druso e la Chiesa di Sant'Ansano. Inoltre lo speculare tempio sulla sinistra ha lasciato delle tracce del basamento nella cantina del vicino ristorante "Il Tempio del Gusto".

Alla cripta di S. Isacco si accede da una stretta scala sulla sinistra della navata della Chiesa di S. Ansano.
Consacrata nel 1143, è costituita da tre piccole navate con volta a crociera. Le pareti e l'abside  contengono resti di affreschi duecenteschi.

Col tempo l'accumulo della terra alzò il livello stradale, così fu costruita la Chiesa sopra l'ex tempio, invertendone l'orientamento.

Sant'Isacco fu un monaco originario della Siria, giunto a Spoleto nel VI secolo, come Spes (vescovo di Spoleto) ed Eutizio ("titolare" della abbazia), che si stabilirono a Preci, San Giovanni e San Lazzaro (a San Pietro in Valle). Per la sua storia vedi "Sant'Ansano".