Mattonella del Giubileo del Papa Spoletino (1825)

  • Mattonella del Giubileo del Papa Spoletino (1825)

    • Mattonella del Giubileo del Papa Spoletino (1825) 02/07/2023
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Description

Il primo Giubileo fu indetto da Bonifacio VIII nel 1300, destinato, nella sua previsione, ad avere cadenza cinquantennale. Dal 1475 il Giubileo ha cadenza venticinquennale.

Ma il 19. Giubileo, indetto nel 1825 dal Papa Spoletino Leone XII (vedi scheda "Porta leonina di San Gregorio"), fu un Anno Santo veramente speciale: quello precedente (1800) non si tenne perché il Papa (Pio VI),che era appena stato eletto, impiegò mesi per andare da Venezia, ove si era tenuto il Conclave, a Roma, occupata dai francesi. Quindi Leone XII si trovò ad indire e presiedere il primo Giubileo dopo 50 anni (dopo quello del 1775, indetto da Clemente XIV e presieduto da Pio VI).
Poi non si tennero neppure i due successivi.
Nel 1850 la breve esperienza della Seconda Repubblica Romana del 1849 aveva condotto all'esilio a Gaeta  Papa Pio IX, già Vescovo di Spoleto (vedi  scheda "Palazzo Campello").
Nel 1875, a 5 anni dalla conquista di Roma da parte dei Savoia, lo stesso Pio IX era chiuso in vaticano, dichiarandosi prigioniero politico. Il Giubileo si tenne ma in forma ridotta, non ufficiale, senza celebrazione e senza apertura delle Porte Sante: viene ricordato anche come il "Giubileo fantasma".
In definitiva il Giubileo del 1825, ricordato da questo mattone ed indetto e presieduto dal "Papa spoletino", fu l'unico tenutosi in 125 anni e l'unico del XIX secolo !
Anche in quella occasione si era in forse, ma Leone XII disse (pare) la celebre frase: "Si dirà quel che si dirà: si ha da fare il Giubileo”, e lo indisse con la bolla "Cum nos nuper" del 20 giugno 1824.

Tra le foto di questa pagina la cartolina che raffigura l'apertura della Porta Santa. Il Papa è assistito dal Cardinale Francesco Saverio Castiglioni e da Gioacchino Pecci, che poi saranno Papa col nome di, rispettivamente, Pio VIII e Leone XIII. E' stata stampata nella litografia Armanin di Genova nel 1899.

Questo mattone in terracotta è affisso sul muro di una casa in Via S. Angelo, il vicoletto che porta all'omonimo monastero. Però, probabilmente, non è mai stato murato su alcuna Porta Santa: siccome, sopra detto, il Giubileo del 1800 non si tenne, è verosimile che fossero rimaste murate le mattonelle, le cassette, le chiavi delle celebrazioni del 1775. Inoltre delle quattro Basiliche Papali, in quell'anno, una era impraticabile: San Paolo fuori le Mura era andata a fuoco nel luglio del 1823 per una disattenzione nella custodia delle braci. Fu sostituita, dal Papa, con Santa Maria in Trastevere.

Comunque: la prima riga riporta la scritto "A IUBIL" abbreviazione di "Annus Iubilaeus", anno del Giubileo.
Al centro la Tiara, simbolo papale, copricapo con tre giri di preziosi, da cui il sinonimo "triregno", e le due chiavi, quella del Regno dei Cieli e quella del regno temporale. L'anno, 1825, è al centro.
In fondo la sigla RFSP (Reverenda Fabbrica di San Pietro). Il tutto incorniciato da un bel disegno a foglie.

La "Fabbrica di San Pietro" era ancora operativa nel XIX secolo e lo è ancora oggi. Si occupa della manutenzione e della gestione operativa della Basilica.

 

Mappa

Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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