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Palazzo Marignoli
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14/01/2023
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Filippo Marignoli di Montecorona (Spoleto, 13 aprile 1809 – Spoleto, 17 febbraio 1898), fu banchiere, imprenditore, deputato e senatore del Regno d’Italia. Esperto di numismatica e tra i promotori della costruzione del Teatro Nuovo.
I Marignoli sono originari di origini toscane, ma si trasferirono a Legogne, tra Serravalle e Norcia. Filippo fece fortuna con varie attività: dal 1851 al 1860 ebbe l’appalto delle Poste Pontificie, fu appaltatore anche del dazio nel commercio del macinato in Umbria e nella Romagna Toscana, titolare di un servizio di carrozze su lunga percorrenza (le “Diligenze pontificie Marignoli”), banchiere con il Banco Marignoli-Cavallini a Roma, costruttore edile, occupandosi del “terzo tronco” della Traversa Nazionale Interna (vedi).
Fu anche un munifico benefattore, che diede grandi aiuti alla popolazione a metà del XIX secolo, in presenza di una carestia. Per tutti questi meriti gli fu conferito, nel marzo del 1878, il titolo di Marchese di Montecorona con Regio Decreto di Sua Maestà Umberto I. Sei anni prima, infatti, aveva acquistato la tenuta di Montecorona, vicino Umbertide, facendone una azienda moderna ed esemplare. Nella tenuta, che comprende anche una Abbazia, trascorreva le vacanze estive, tenendo la residenza principale a Spoleto.
Fu eletto deputato nel 1874. Poi senatore nel 1876, carica che manterrà per tutta la vita (altri 22 anni).
Fu promotore della costruzione del Teatro Nuovo costruì l’immenso e bellissimo palazzo che a Roma va da Via del Corso a piazza San Silvestro. (vedi Spoleto anche a Roma)
Amante della cultura de dell’arte, esperto numismatico mise insieme una collezione di ben 35.000 pezzi che, alla sua morte, venne venduta al re Vittorio Emanuele III di Savoia.
Nel palazzo Marignoli di Spoleto (già palazzo Costantini) vi sono una serie di maestose sale dipinte da Mariano Piervittori, esempio del gusto della metà del XIX secolo. I Marignoli furono proprietari anche del palazzo oggi detto “Rosari Spada” (vedi), e di Villa Redenta (vedi)
Description
Filippo Marignoli di Montecorona (Spoleto, 13 aprile 1809 – Spoleto, 17 febbraio 1898), fu banchiere, imprenditore, deputato e senatore del Regno d'Italia. Esperto di numismatica e tra i promotori della costruzione del Teatro Nuovo.
I Marignoli sono originari di origini toscane, ma si trasferirono a Legogne, tra Serravalle e Norcia. Filippo fece fortuna con varie attività: dal 1851 al 1860 ebbe l'appalto delle Poste Pontificie, fu appaltatore anche del dazio nel commercio del macinato in Umbria e nella Romagna Toscana, titolare di un servizio di carrozze su lunga percorrenza (le "Diligenze pontificie Marignoli"), banchiere con il Banco Marignoli-Cavallini a Roma, costruttore edile, occupandosi del "terzo tronco" della Traversa Nazionale Interna (vedi).
Fu anche un munifico benefattore, che diede grandi aiuti alla popolazione a metà del XIX secolo, in presenza di una carestia. Per tutti questi meriti gli fu conferito, nel marzo del 1878, il titolo di Marchese di Montecorona con Regio Decreto di Sua Maestà Umberto I. Sei anni prima, infatti, aveva acquistato la tenuta di Montecorona, vicino Umbertide, facendone una azienda moderna ed esemplare. Nella tenuta, che comprende anche una Abbazia, trascorreva le vacanze estive, tenendo la residenza principale a Spoleto.
Fu eletto deputato nel 1874. Poi senatore nel 1876, carica che manterrà per tutta la vita (altri 22 anni).
Fu promotore della costruzione del Teatro Nuovo costruì l'immenso e bellissimo palazzo che a Roma va da Via del Corso a piazza San Silvestro. (vedi Spoleto anche a Roma)
Amante della cultura de dell'arte, esperto numismatico mise insieme una collezione di ben 35.000 pezzi che, alla sua morte, venne venduta al re Vittorio Emanuele III di Savoia.
Nel palazzo Marignoli di Spoleto (già palazzo Costantini) vi sono una serie di maestose sale dipinte da Mariano Piervittori, esempio del gusto della metà del XIX secolo. I Marignoli furono proprietari anche del palazzo oggi detto "Rosari Spada" (vedi), e di Villa Redenta (vedi)