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Palazzo Rosari Spada
- 06/01/2023
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Risale al 1500 questo palazzo dei Rosari, cui appartenne Virgilio Rosari, divenuto Cardinale nel 1557, membro del tribunale della inquisizione, che avversò notevolmente l’opera di San Filippo Neri. Sembra fosse estremamente influente nei confronti del Papa Paolo IV (Gian Pietro Carafa Capriglia 1476 – Roma1559, Papa dal 1555.
Il doppio nome è dovuto al fatto nel nel 1664 la famiglia si estinse e la genealogia fu proseguita dai Marchesi Spada, di Roma, a causa del matrimonio con Virginia Rosari.
Nel periodo di questo passaggio vi aveva sede l’Accademia degli Ottusi, poi divenuta, nel 1900, Accademia Spoletina, ed ora di nuovo Accademia degli Ottusi.
Nei primi anni dell’ottocento il palazzo passò ai Marignoli.
Un passaggio interno, privato, conduce da Piazza Sordini a Corso Mazzini, attraverso l’ampio scalone.
Notevole anche lo spazio interno, adibito ora a posteggio privato, ove son visibili una fonte incassata e, vicino ad essa, resti di un muro di contenimento di epoca romana.
Nel 1885 vi fu aperto, al piano terra, a sinistra, il “Circolo Clitunno”, ritrovo di lettura, conversazione, gioco e feste.
Description
Risale al 1500 questo palazzo dei Rosari, cui appartenne Virgilio Rosari, divenuto Cardinale nel 1557, membro del tribunale della inquisizione, che avversò notevolmente l'opera di San Filippo Neri. Sembra fosse estremamente influente nei confronti del Papa Paolo IV (Gian Pietro Carafa Capriglia 1476 – Roma1559, Papa dal 1555.
Il doppio nome è dovuto al fatto nel nel 1664 la famiglia si estinse e la genealogia fu proseguita dai Marchesi Spada, di Roma, a causa del matrimonio con Virginia Rosari.
Nel periodo di questo passaggio vi aveva sede l'Accademia degli Ottusi, poi divenuta, nel 1900, Accademia Spoletina, ed ora di nuovo Accademia degli Ottusi.
Nei primi anni dell'ottocento il palazzo passò ai Marignoli.
Un passaggio interno, privato, conduce da Piazza Sordini a Corso Mazzini, attraverso l'ampio scalone.
Notevole anche lo spazio interno, adibito ora a posteggio privato, ove son visibili una fonte incassata e, vicino ad essa, resti di un muro di contenimento di epoca romana.
Nel 1885 vi fu aperto, al piano terra, a sinistra, il "Circolo Clitunno", ritrovo di lettura, conversazione, gioco e feste.