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Qui ha vissuto Pio VII
- 23/02/2023
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Sopra la porta d’accesso al cortile del vescovado c’è un grande affresco, restaurato dalla UniTre, che ricorda il soggiorno di Papa Pio VII Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti (Cesena 1742 – Roma 1823), Papa dal 1800, per 23 anni
Qui dimorò nel 1800, appena eletto, il 30 giugno.
Pio VII, Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti (Cesena 1742 – Roma 1823), Papa dal 1800, per 23 anni, dovette reggere il papato nel burrascoso periodo della guerre napoleoniche.
Il conclave che lo scelse si tenne a Venezia, perché Roma era occupata dalle truppe francesi. Vi parteciparono appena 35 cardinali, che votarono per oltre tre mesi prima di scegliere il Chiaramonti, il 14 marzo del 1800.
Il nuovo Papa rimase per un periodo in Veneto, per visitare le varie Diocesi. Poi decisi di trasferirsi a Roma e viaggiò per nave da Venezia a Pesaro, poi da Pesaro a Roma per la via Flaminia ed in questo percorso ebbe modo di soggiornare, appunto, a Spoleto, nel palazzo vescovile, visita ricordata da questo affresco.
Quattro anni dopo la elezione (il 4 dicembre 1804) toccò a questo Papa assistere alla auto incoronazione ad Imperatore di Napoleone Bonaparte, nella cattedrale di Notre Dame de Paris. Il viggio di ritorno da Parigi lo portò di nuovo a Spoleto, nel maggio del 1805, ma questa volta, soggiornò a Villa Martorelli (ora Villa Redenta), ospite di Fabrizio Loccatelli, vescovo suo concittadino.
Cinque anni dopo, nel 1809, Napoleone, dopo aver occupato Roma nel 1808, lo fece rapire e lo tenne prigioniero per 3 anni nel palazzo del vescovado di Savona (vedi pagina di approfondimento). Poi a Parigi e poi di nuovo a Savona per liberarlo nel 1814. Quando di lì tornò a Roma, passò di nuovo per Spoleto, ma senza dormirci.
A Roma Pio VII stette poco, perché dovette nuovamente abbandonarla per tre mesi quando, durante i cento giorni di Napoleone, nel 1815, lo Stato Pontificio fu attaccato da Gioacchino Murat, Re di Napoli. Si rifugiò di nuovo in Ligura, a Genova.
Pio VII istituì, nel 1816, la “Delegazione Apostolica di Spoleto”, che arrivava ai confini di Perugia e Camerino, di Ascoli, di Rieti e di Viterbo.
Nella nostra Pinacoteca è conservato un dipinto di Pio VII realizzato da Vincenzo Camuccini.
Description
Sopra la porta d'accesso al cortile del vescovado c'è un grande affresco, restaurato dalla UniTre, che ricorda il soggiorno di Papa Pio VII Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti (Cesena 1742 – Roma 1823), Papa dal 1800, per 23 anni
Qui dimorò nel 1800, appena eletto, il 30 giugno.
Pio VII, Barnaba Niccolò Maria Luigi Chiaramonti (Cesena 1742 – Roma 1823), Papa dal 1800, per 23 anni, dovette reggere il papato nel burrascoso periodo della guerre napoleoniche.
Il conclave che lo scelse si tenne a Venezia, perché Roma era occupata dalle truppe francesi. Vi parteciparono appena 35 cardinali, che votarono per oltre tre mesi prima di scegliere il Chiaramonti, il 14 marzo del 1800.
Il nuovo Papa rimase per un periodo in Veneto, per visitare le varie Diocesi. Poi decisi di trasferirsi a Roma e viaggiò per nave da Venezia a Pesaro, poi da Pesaro a Roma per la via Flaminia ed in questo percorso ebbe modo di soggiornare, appunto, a Spoleto, nel palazzo vescovile, visita ricordata da questo affresco.
Quattro anni dopo la elezione (il 4 dicembre 1804) toccò a questo Papa assistere alla auto incoronazione ad Imperatore di Napoleone Bonaparte, nella cattedrale di Notre Dame de Paris. Il viggio di ritorno da Parigi lo portò di nuovo a Spoleto, nel maggio del 1805, ma questa volta, soggiornò a Villa Martorelli (ora Villa Redenta), ospite di Fabrizio Loccatelli, vescovo suo concittadino.
Cinque anni dopo, nel 1809, Napoleone, dopo aver occupato Roma nel 1808, lo fece rapire e lo tenne prigioniero per 3 anni nel palazzo del vescovado di Savona (vedi pagina di approfondimento). Poi a Parigi e poi di nuovo a Savona per liberarlo nel 1814. Quando di lì tornò a Roma, passò di nuovo per Spoleto, ma senza dormirci.
A Roma Pio VII stette poco, perché dovette nuovamente abbandonarla per tre mesi quando, durante i cento giorni di Napoleone, nel 1815, lo Stato Pontificio fu attaccato da Gioacchino Murat, Re di Napoli. Si rifugiò di nuovo in Ligura, a Genova.
Pio VII istituì, nel 1816, la "Delegazione Apostolica di Spoleto", che arrivava ai confini di Perugia e Camerino, di Ascoli, di Rieti e di Viterbo.
Nella nostra Pinacoteca è conservato un dipinto di Pio VII realizzato da Vincenzo Camuccini.