Villa Pianciani

  • Villa Pianciani

    • Villa Pianciani 22/01/2023
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Questa meravigliosa villa nascosta nelle colline a nord di Spoleto, sopra Terraja, è di proprietà privata. Si tratta di una residenza estiva, senza riscaldamenti. Non è visitabile, ma la si può affittare per matrimoni o cerimonie.

La costruì a fine 1700 il romano Giuseppe Valadier, allora trentenne, dopo essersi recato a Spoleto al seguito di Pio VI, Papa Braschi. Valadier ha firmato, a Roma, anche Piazza del Popolo, la passeggiata dei Fori Imperiali ed il Teatro Valle, la coffee house del Pincio (casina Valadier), il consolidamento di un’ala del Colosseo e di Ponte Milvio, ove aggiunse la torretta e Villa Torlonia. Altre sue opere nelle Marche e a Cesena.
A Spoleto, oltre a Villa Pianciani, ha progettato al Duomo le edicole presenti nelle navatelle, gli altari di testata dei transetti e l’altare maggiore.

Villa Pianciani fu completata, però, nella ala orientale, da Piero Ferrari, allora ingegnere capo del Comune di Spoleto. L’occasione gli fu fornita dal matrimonio tra i rampolli delle grandi famiglie Pianciani e Collicola.

 

Luigi Pianciani perse la proprietà del 50% della villa a causa dei debiti contratti per pagare i suoi soldati nella guerra di unificazione dell’Italia.

Per decine di anni la villa rimase fisicamente divisa a metà, e così il giardino. Tornata nella piena proprietà dei discendenti Pianciani è stata restaurata nel 2010.

La strada che vi conduce è sopraelevata rispetto al terreno, l’ampio giardino ha una fontana, una vasca, una meridiana, due gazebo in ferro, una dependance (la limonaia) ed una cappella privata.

La villa, decorata con molti affreschi, si articola su due piani e comprende una grande terrazza con panorama su Spoleto.

Description

Questa meravigliosa villa nascosta nelle colline a nord di Spoleto, sopra Terraja, è di proprietà privata. Si tratta di una residenza estiva, senza riscaldamenti. Non è visitabile, ma la si può affittare per matrimoni o cerimonie.

La costruì a fine 1700 il romano Giuseppe Valadier, allora trentenne, dopo essersi recato a Spoleto al seguito di Pio VI, Papa Braschi. Valadier ha firmato, a Roma, anche Piazza del Popolo, la passeggiata dei Fori Imperiali ed il Teatro Valle, la coffee house del Pincio (casina Valadier), il consolidamento di un'ala del Colosseo e di Ponte Milvio, ove aggiunse la torretta e Villa Torlonia. Altre sue opere nelle Marche e a Cesena.
A Spoleto, oltre a Villa Pianciani, ha progettato al Duomo le edicole presenti nelle navatelle, gli altari di testata dei transetti e l'altare maggiore.

Villa Pianciani fu completata, però, nella ala orientale, da Piero Ferrari, allora ingegnere capo del Comune di Spoleto. L'occasione gli fu fornita dal matrimonio tra i rampolli delle grandi famiglie Pianciani e Collicola.

 

Luigi Pianciani perse la proprietà del 50% della villa a causa dei debiti contratti per pagare i suoi soldati nella guerra di unificazione dell'Italia.

Per decine di anni la villa rimase fisicamente divisa a metà, e così il giardino. Tornata nella piena proprietà dei discendenti Pianciani è stata restaurata nel 2010.

La strada che vi conduce è sopraelevata rispetto al terreno, l'ampio giardino ha una fontana, una vasca, una meridiana, due gazebo in ferro, una dependance (la limonaia) ed una cappella privata.

La villa, decorata con molti affreschi, si articola su due piani e comprende una grande terrazza con panorama su Spoleto.

Mappa

Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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