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Largo Ugo Ojetti
- 19/02/2023
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Il romano Ugo Ojetti (1871 / 1946) visse anche a Spoleto, perché spoletina era la madre Veronica Carosi, cosicché la città gli ha dedicato questa piazzetta rotonda che chiude la passeggiata.
Fu scrittore, critico d’arte, giornalista ed autore di aforismi. Scrisse il testo stampato sui volantini che Gabriele D’Annunzio lanciò su Vienna il 9 agosto 1918, in quello che passò alla storia come “il folle volo”.
Per pura curiosità ne copiamo qui il testo (che fu, ovviamente, stampato anche in tedesco):
VIENNESI! Imparate a conoscere gli italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d’odio e d’illusioni.
VIENNESI! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l’uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s’è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell’Ucraina: si muore aspettandola. POPOLO DI VIENNA, pensa ai tuoi casi. Svegliati!
VIVA LA LIBERTÀ! VIVA L’ITALIA! VIVA L’INTESA!
Description
Il romano Ugo Ojetti (1871 / 1946) visse anche a Spoleto, perché spoletina era la madre Veronica Carosi, cosicché la città gli ha dedicato questa piazzetta rotonda che chiude la passeggiata.
Fu scrittore, critico d'arte, giornalista ed autore di aforismi. Scrisse il testo stampato sui volantini che Gabriele D'Annunzio lanciò su Vienna il 9 agosto 1918, in quello che passò alla storia come "il folle volo".
Per pura curiosità ne copiamo qui il testo (che fu, ovviamente, stampato anche in tedesco):
VIENNESI! Imparate a conoscere gli italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d'odio e d'illusioni.
VIENNESI! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l'uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s'è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell'Ucraina: si muore aspettandola. POPOLO DI VIENNA, pensa ai tuoi casi. Svegliati!
VIVA LA LIBERTÀ! VIVA L'ITALIA! VIVA L'INTESA!