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Albergo Tordelli Largo Chigi 5 Roma
- 17/02/2024
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€0,00
Tordelli, tra il 1920 ed il 1954 titolare del più importante albergo di Spoleto (vedi), ne gestiva uno anche a Roma, a pochi passi dal Parlamento e da piazza Colonna.
Nell’atrio dell’Hotel vi era un pianoforte col quale, nel 1918, il napoletano Ermete Giovanni Gaeta, con lo pseudonimo di E.A. Mario) compose “la leggenda del Piave” (il Piave mormorava). Gaeta fu autore anche delle famosissime “Vipera” e “Balocchi e profumi”.
Tordelli era così orgoglioso dello storico fatto che, chiuso l’hotel di Roma, portò il pianoforte a Spoleto. Esso fu poi usato per anni al Cinema Corso.
La canzone è molto famosa perché divenne provvisoriamente inno d’Italia, quando, al cadere della Monarchia, si volle sostituire la marcia reale.
Description
Tordelli, tra il 1920 ed il 1954 titolare del più importante albergo di Spoleto (vedi), ne gestiva uno anche a Roma, a pochi passi dal Parlamento e da piazza Colonna.
Nell'atrio dell'Hotel vi era un pianoforte col quale, nel 1918, il napoletano Ermete Giovanni Gaeta, con lo pseudonimo di E.A. Mario) compose "la leggenda del Piave" (il Piave mormorava). Gaeta fu autore anche delle famosissime "Vipera" e "Balocchi e profumi".
Tordelli era così orgoglioso dello storico fatto che, chiuso l'hotel di Roma, portò il pianoforte a Spoleto. Esso fu poi usato per anni al Cinema Corso.
La canzone è molto famosa perché divenne provvisoriamente inno d'Italia, quando, al cadere della Monarchia, si volle sostituire la marcia reale.