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Hotel dei Duchi
- 05/03/2024
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€0,00
Questo edificio non è solo un albergo, è un pezzo della storia della città, collegato con la sistemazione dell’area di Palazzo Ancajani (vedi), iniziata nel periodo fasciata con la costruzione della sala delle Poste (vedi).
Già in precedenza si era pensato di ampliare la offerta alberghiera, destinando ad hotel palazzo Ancajani. Quando, però, nel dopoguerra, si decise di usare a questo scopo solo il piano superiore, essendo stato assegnato al Centro Italiano Studi Alto Medioevo il piano nobile, l’imprenditore interessato si ritirò.
Nel frattempo, nel 1954, chiuse l’Hotel Tordelli (vedi) e. nel 1958, venne organizzata la prima edizione del “Festival dei Due Mondi” che ebbe immediato successo. L’urgenza di avere un degno Hotel al centro era dunque alta.
Si fecero avanti i Fratelli Tulli che si offrirono di costruirlo nel giardino di Palazzo Ancajani, ed il Comune cedette il terreno, dato il bisogno, ad un prezzo simbolico. Fu costruito in soli due anni: nel 1959 e nel 1960.
L’edificio, molto bello ancora oggi, venne progettato da grandi nomi: disegno dell’Arc. Giuseppe Nicolosi, calcoli strutturali dell’Ing. Antonio Laurenzi, arredi (oggi perduti) nientemeno che del designer Giò Ponti.
Description
Questo edificio non è solo un albergo, è un pezzo della storia della città, collegato con la sistemazione dell'area di Palazzo Ancajani (vedi), iniziata nel periodo fasciata con la costruzione della sala delle Poste (vedi).
Già in precedenza si era pensato di ampliare la offerta alberghiera, destinando ad hotel palazzo Ancajani. Quando, però, nel dopoguerra, si decise di usare a questo scopo solo il piano superiore, essendo stato assegnato al Centro Italiano Studi Alto Medioevo il piano nobile, l'imprenditore interessato si ritirò.
Nel frattempo, nel 1954, chiuse l'Hotel Tordelli (vedi) e. nel 1958, venne organizzata la prima edizione del "Festival dei Due Mondi" che ebbe immediato successo. L'urgenza di avere un degno Hotel al centro era dunque alta.
Si fecero avanti i Fratelli Tulli che si offrirono di costruirlo nel giardino di Palazzo Ancajani, ed il Comune cedette il terreno, dato il bisogno, ad un prezzo simbolico. Fu costruito in soli due anni: nel 1959 e nel 1960.
L'edificio, molto bello ancora oggi, venne progettato da grandi nomi: disegno dell'Arc. Giuseppe Nicolosi, calcoli strutturali dell'Ing. Antonio Laurenzi, arredi (oggi perduti) nientemeno che del designer Giò Ponti.