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Le Conce
- 22/01/2023
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Situato vicino al torrente Staffolo e sotto la attuale Via Fonte Pescaia, questo palazzo era in una zona con abbondante presenza di acqua.
Veniva usato per la lavorazione degli animali, quindi come macelleria e come conceria, attività che necessitano di molta acqua e delle possibilità di scarico. Prima era svolte nel quartiere che, ancora oggi, è denominato “macello vecchio”, vicino al “borgo”.
Notevole il cortile interno, cui si accede da un’ampia galleria simile ad un chiostro, con la Fonte Santa sovrastata dalla lapide del 1603 che presenta lo stemma del Comune di Spoleto e quello del vicegovernatore che la fece restaurare, Prospero Biscuri o Bisconti, e la iscrizione che ricorda il restauro.
Sotto una grande testa di satiro, dalla cui bocca esce ancora uno zampillo.
Nella scheda “fonte pescaia” il miracolo che qui avvenne (nel 1138).
Il palazzo ospita oggi uno degli alberghi più belli di Spoleto.
Description
Situato vicino al torrente Staffolo e sotto la attuale Via Fonte Pescaia, questo palazzo era in una zona con abbondante presenza di acqua.
Veniva usato per la lavorazione degli animali, quindi come macelleria e come conceria, attività che necessitano di molta acqua e delle possibilità di scarico. Prima era svolte nel quartiere che, ancora oggi, è denominato "macello vecchio", vicino al "borgo".
Notevole il cortile interno, cui si accede da un’ampia galleria simile ad un chiostro, con la Fonte Santa sovrastata dalla lapide del 1603 che presenta lo stemma del Comune di Spoleto e quello del vicegovernatore che la fece restaurare, Prospero Biscuri o Bisconti, e la iscrizione che ricorda il restauro.
Sotto una grande testa di satiro, dalla cui bocca esce ancora uno zampillo.
Nella scheda "fonte pescaia" il miracolo che qui avvenne (nel 1138).
Il palazzo ospita oggi uno degli alberghi più belli di Spoleto.