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Palazzo Lauri
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07/03/2023
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Questo palazzo è incompiuto. Si è fermato ai primi due piani. E’ stato edificato dalla famiglia Lauri nel XVI secolo, ha un bel portone bugnato.
Eppure si suppone che questa fosse la facciata secondaria, e la principale quella su via Monterone.
La via è intitolata a Fiordispina (o Fiordespina) Lauri, che visse nella prima metà del 1500, ed era la bellissima moglie del Nobile Filolauro Lauri. La leggenda vuole che tale Anton Luigi Migliorelli se ne innamorò al punto da molestarla. E siccome ne veniva respinto organizzò un attentato a Filolauro, di notte, vicino casa. Fiordespina udendo le urla scese in strada con una piccola lancia e, vedendo il marito sul punto di essere ucciso, trafisse il Migliorelli a morte.
L’indomani il podestà, in quell’epoca lucchese, fece arrestare i due Lauri e torturò Fiordespina per farle confessare il delitto, ma lei non parlò. Allora iniziò a torturare sua marito, già ferito nella notte, ed a quel punto Fiordispina confessò. Acclarati i fatti il governatore chiamò il padre del Migliorelli, Nobile pure lui, e questi riconobbe le colpe del figlio e diede il perdono a Fiordespina, che poté così far ritorno a casa col marito e guarirlo.
Description
Questo palazzo è incompiuto. Si è fermato ai primi due piani. E' stato edificato dalla famiglia Lauri nel XVI secolo, ha un bel portone bugnato.
Eppure si suppone che questa fosse la facciata secondaria, e la principale quella su via Monterone.
La via è intitolata a Fiordispina (o Fiordespina) Lauri, che visse nella prima metà del 1500, ed era la bellissima moglie del Nobile Filolauro Lauri. La leggenda vuole che tale Anton Luigi Migliorelli se ne innamorò al punto da molestarla. E siccome ne veniva respinto organizzò un attentato a Filolauro, di notte, vicino casa. Fiordespina udendo le urla scese in strada con una piccola lancia e, vedendo il marito sul punto di essere ucciso, trafisse il Migliorelli a morte.
L’indomani il podestà, in quell’epoca lucchese, fece arrestare i due Lauri e torturò Fiordespina per farle confessare il delitto, ma lei non parlò. Allora iniziò a torturare sua marito, già ferito nella notte, ed a quel punto Fiordispina confessò. Acclarati i fatti il governatore chiamò il padre del Migliorelli, Nobile pure lui, e questi riconobbe le colpe del figlio e diede il perdono a Fiordespina, che poté così far ritorno a casa col marito e guarirlo.