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Via Filitteria
- 05/01/2023
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La denominazione è di origine bizantina: con “Filattaria” si indicava il quartiere fortificato, quindi il centro della città. Ma la etimologia è greca: da “Fulacterios” ( che fa buona guardia).
Con lo stesso nome è indicata la Vaita, cioè uno dei quartieri in cui Spoleto era suddivisa. “Vaita” ha etimologia germanica, evidentemente portata dai longobardi: “wai” o “whata” significa “rione”.
Vedasi, per la suddivisione, la pagina “Le Vaite” nel menù in basso “Luoghi”.
Ogni Vaita aveva una certa propria autonomia ed un Priore, che veniva eletto dal popolo ogni due mesi. e che andava a risiedere a Palazzo Comunale, a spese della comunità. I dodici Priori facevano capo al Podestà, che deteneva poteri civili e penali, e che era affiancato da dodici Consiglieri, quattro Giudici e da un Sindaco, che era, in pratica, un Procuratore del Podestà.
Description
La denominazione è di origine bizantina: con "Filattaria" si indicava il quartiere fortificato, quindi il centro della città. Ma la etimologia è greca: da "Fulacterios" ( che fa buona guardia).
Con lo stesso nome è indicata la Vaita, cioè uno dei quartieri in cui Spoleto era suddivisa. "Vaita" ha etimologia germanica, evidentemente portata dai longobardi: “wai” o “whata” significa "rione".
Vedasi, per la suddivisione, la pagina "Le Vaite" nel menù in basso "Luoghi".
Ogni Vaita aveva una certa propria autonomia ed un Priore, che veniva eletto dal popolo ogni due mesi. e che andava a risiedere a Palazzo Comunale, a spese della comunità. I dodici Priori facevano capo al Podestà, che deteneva poteri civili e penali, e che era affiancato da dodici Consiglieri, quattro Giudici e da un Sindaco, che era, in pratica, un Procuratore del Podestà.