Ferrovia Spoleto Norcia

  • Ferrovia Spoleto Norcia

    • Ferrovia Spoleto Norcia 18/02/2024
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La ferrovia che collegava Spoleto a Norcia, e tanti paesi lungo il percorso, fu realizzata per sostitutire il lentissimo e scomodo servizio di corriere a vapore le quali, oltretutto, non potevano viaggiare in presenza di neve, allora frequente. Il progetto, dell’Ing. Ervin Thomann, di Münchwilen nel Canton Turgovia, che già aveva progettato la Ferrovia del Lötschberg e che aveva collaborato alla progettazione di quella del Bernina. Suoi collaboratori  Basler, Hofmann e Dorfer. Lo studio iniziò nel 1912 e durò circa venti anni, anche a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.

L’opera fu inaugurata l’1 novembre 1926, e funzionò quasi 42 anni,  nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. L’ingegner Paolo Basler  ne fu il direttore.

Paolo Basler, nato il 28 settembre del 1885 a Zeihen, nel Cantone Argovia, era cresciuto ad Aarau, dove il padre lavorava a capo del Genio civile. Paolo, dopo la laurea in ingegneria al Politecnico di Zurigo, venne ingaggiato dall’impresa Sutter la quale, dopo alcuni lavori nel nord Italia, lo mandò, ancora ventenne, a Spoleto, dove poi rimase per il resto della vita, assieme a sua moglie Teresa Bianco e ai suoi tre figli. Fu direttore di esercizio della Spoleto-Norcia per quasi trent’anni, fino al luglio del 1954, quando andò in pensione. Parte del periodo di quiescenza lo trascorse nella residenza estiva,  accanto al viadotto della Caprareccia. E’ scomparso a Spoleto, a 94 anni, nel 1979.

Era lunga 52 chilometri e fatta di  24 ponti e viadotti, in muratura, di 17 stazioni, e di 19 gallerie, anche elicoidali, per un totale di 6 chilometri di scavi. Aveva un scartamento di 95 centimetri.

Nel 1962 si decise la sua soppressione perché ritenuta antieconomica, senza minimamente pensare di usarla, anziché per il trasporto di ormai poche persone, come attrazione turistica. L’ultimo viaggio fu fatto il 31 luglio del 1968 (io, che avevo 4 anni, lo feci, con papà n.d.r.). Nel 1970 vennero smantellati i binari. Oggi, dopo decenni di abbandono, è stata messa in sicurezza ed è usata come percorso naturalistico per pedoni, fantini e, soprattutto ciclisti, grazie alla Associazione Sportiva “La Spoleto Norcia” che vi organizza manifestaizoni di grande successo.

Description

La ferrovia che collegava Spoleto a Norcia, e tanti paesi lungo il percorso, fu realizzata per sostitutire il lentissimo e scomodo servizio di corriere a vapore le quali, oltretutto, non potevano viaggiare in presenza di neve, allora frequente. Il progetto, dell'Ing. Ervin Thomann, di Münchwilen nel Canton Turgovia, che già aveva progettato la Ferrovia del Lötschberg e che aveva collaborato alla progettazione di quella del Bernina. Suoi collaboratori  Basler, Hofmann e Dorfer. Lo studio iniziò nel 1912 e durò circa venti anni, anche a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.

L'opera fu inaugurata l'1 novembre 1926, e funzionò quasi 42 anni,  nonostante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. L’ingegner Paolo Basler  ne fu il direttore.

Paolo Basler, nato il 28 settembre del 1885 a Zeihen, nel Cantone Argovia, era cresciuto ad Aarau, dove il padre lavorava a capo del Genio civile. Paolo, dopo la laurea in ingegneria al Politecnico di Zurigo, venne ingaggiato dall’impresa Sutter la quale, dopo alcuni lavori nel nord Italia, lo mandò, ancora ventenne, a Spoleto, dove poi rimase per il resto della vita, assieme a sua moglie Teresa Bianco e ai suoi tre figli. Fu direttore di esercizio della Spoleto-Norcia per quasi trent’anni, fino al luglio del 1954, quando andò in pensione. Parte del periodo di quiescenza lo trascorse nella residenza estiva,  accanto al viadotto della Caprareccia. E' scomparso a Spoleto, a 94 anni, nel 1979.

Era lunga 52 chilometri e fatta di  24 ponti e viadotti, in muratura, di 17 stazioni, e di 19 gallerie, anche elicoidali, per un totale di 6 chilometri di scavi. Aveva un scartamento di 95 centimetri.

Nel 1962 si decise la sua soppressione perché ritenuta antieconomica, senza minimamente pensare di usarla, anziché per il trasporto di ormai poche persone, come attrazione turistica. L'ultimo viaggio fu fatto il 31 luglio del 1968 (io, che avevo 4 anni, lo feci, con papà n.d.r.). Nel 1970 vennero smantellati i binari. Oggi, dopo decenni di abbandono, è stata messa in sicurezza ed è usata come percorso naturalistico per pedoni, fantini e, soprattutto ciclisti, grazie alla Associazione Sportiva "La Spoleto Norcia" che vi organizza manifestaizoni di grande successo.

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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