Palazzo Collicola

  • Palazzo Collicola

    • Palazzo Collicola 06/01/2023
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La famiglia proveniva dal castello di Montesanto di Sellano. Giunta a Spoleto si stabilì poi a Roma nel 1728, quando Carlo (1681-1730) fu creato cardinale da Benedetto XIII. La famiglia si estinse con Maria Anna, figlia di Filippo, che sposò nel 1866, Alessandro Cardelli, ed in essi confluirono beni e titoli.

Tra i suoi membri:
– Taddeo Collicola (1591 – 1663), iniziatore delle fortune, medico personale (archiatra) di Papa Urbano VIII e Professore di medicina alla Università Romana. Nel 1639 costruì nel 1639 un palazzetto in Via Giulia a Roma.
– I fratelli Carlo (Cardinale dal 1728), Filippo (conservatore di Roma, uno dei tre Giudici del tribunale Papale per le controversie economiche) e Francesco (che sposò Diana di Carpegna Principessa di Scavolino, e divenne così anche proprietario di Palazzo Carpegna, dietro la Fontana di Trevi, che fu così chiamato Palazzo Collicola).
– Francesco  Collicola ebbe poi in eredità, nel 1716, il cognome Monthioni, lasciatogli dallo zio Marchese Francesco Monthioni. Appartenente ad altra famiglia di Montesanto, abate, cardinale, banchiere, era padre adottivo di Francesco Collicola. Questi, insieme al cognome, ereditò anche un  grande patrimonio.
– Giovanni Battista, figlio di Francesco, fu maestro delle Poste e Foriere Maggiore (attendente, maggiordomo) di Pio VI.
– Carlo Collicola fu nominato Cardinale da Papa Benedetto XIII nel 1729 e fu prefetto dell’erario e dalla marina.
– Altro Carlo Collicola, figlio di Giovan Battista, fu Priore dei Caporioni nel 1782 e Conservatore nel 1820.
– Filippo, figlio di Carlo, fu l’ultimo rappresentante della famiglia. Anche lui Priore dei Caporioni nel 1817.

Il palazzo, progettato dall’achitetto romano Sebastiano Cipriani,  avrebbe dovuto essere a ferro di cavallo, a “U”, ma un dei bracci corti non fu costruito, così è a forma di “L”. Conta 110 stanze !

Appena pronto fu arredato con oggetti provenienti dalla eredità della regina Maria Cristina Alessandra di Svezia.

Demolendo fabbricati preesistenti fu realizzata la piazza, mentre il retrostante giardino nacque grazie ad un terrapieno di riporto.

La struttura si basa su di un corpo centrale che dà sulla piazza e due corpi laterali che chiudono il giardino interno, sovrastato da un prospetto a tre ordini di arcate.

Parte del terreno fu donato dai Collicola al Comune per la realizzazione della “Traversa Nazionale Interna”, andando a creare la attuale Piazza Collicola.

Questo palazzo fu abitato da personaggi illustri. Appena costruito  vi visse Carlo di Borbone (il futuro Carlo III Re di Spagna) nel 1734, poi nel 1782 il Papa Pio VI  e, nel 1810, Carlo Emanuele IV Re di Sardegna.

Nel 1817, con la restaurazione dello Stato Pontificio, fu adibito a caserma per 27 carabinieri e stalla per i relativi cavalli.

Nel 1939 fu acquistato dal Comune di Spoleto.

E’ stato a lungo sede dell’Istituto Statale d’arte “Leoncillo Leonardi”; oggi, in seguito ad un accurato restauro, ospita la notevole Galleria Civica d’Arte Moderna di Spoleto.

 

Mappa

Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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