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Palazzo Collicola
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06/01/2023
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I Collicola provenivano dal castello di Montesanto, presso Sellano.
Tra i suoi membri:
Taddeo Collicola (1591 – 1663), medico personale di Papa Urbano VIII e Professore di medicina alla Università Romana.
I fratelli Carlo (Cardinale dal 1628), Filippo (conservatore di Roma, uno dei tre Giudici del tribunale Papale per le controversie economiche), Francesco (che sposò Diana di Carpegna Principessa di Scavolino, e divenne così anche proprietario di Palazzo Carpegna, dietro la Fontana di Trevi, che fu così chiamato Palazzo Collicola). Francesco Collicola ebbe poi in eredità il cognome Monthioni, lasciatogli dallo zio e padrino Francesco Monthioni (vedi sotto), appartenente ad altra famiglia di Montesanto.
Giovanni Battista, figlio di Francesco, fu maestro delle Poste e Floriere Maggiore (attendente, maggiordomo) di Pio VI.
Carlo Collicola, figlio di Giovan Battista, fu Priore dei Caporioni nel 1782 e Conservatore nel 1820.
Filippo, figlio di Carlo, fu l’ultimo rappresentante della famiglia. Anche lui Priore dei Caporioni nel 1817.
Le fortune della famiglia decollarono con l’eredità del Marchese Francesco Monthioni, abate cardinale e banchiere a Roma, che dal 1717 al 1730 fece costruire questo palazzo, su disegno dell’architetto Sebastiano Cipriani di Roma.
Doveva essere a ferro di cavallo, a “U”, ma un dei bracci corti non fu costruito, così è a forma di “L”. Conta 110 stanze !
Appena pronto fu arredato con oggetti provenienti dalla eredità della regina Maria Cristina Alessandra di Svezia.
Demolendo fabbricati preesistenti fu realizzata la piazza, mentre il retrostante giardino nacque grazie ad un terrapieno di riporto.
La struttura si basa su di un corpo centrale che dà sulla piazza e due corpi laterali che chiudono il giardino interno, sovrastato da un prospetto a tre ordini di arcate.
Parte del terreno fu donato dai Collicola al Comune per la realizzazione della “Traversa Nazionale Interna”, andando a creare la attuale Piazza Collicola.
Questo palazzo fu abitato da personaggi illustri. Appena costruito vi visse Carlo di Borbone (il futuro Carlo III Re di Spagna) nel 1734, poi nel 1782 il Papa Pio VI e, nel 1810, Carlo Emanuele IV Re di Sardegna.
Nel 1817, con la restaurazione dello Stato Pontificio, fu adibito a caserma per 27 carabinieri e stalla per i relativi cavalli.
Nel 1939 fu acquistato dal Comune di Spoleto.
E’ stato a lungo sede dell’Istituto Statale d’arte “Leoncillo Leonardi”; oggi, in seguito ad un accurato restauro, ospita la notevole Galleria Civica d’Arte Moderna di Spoleto.
La nobile famiglia dei Collicola, ha poi avuto tra i suoi membri anche il Cardinale Carlo Collicola, nominato tale nel 1728 da Papa Benedetto XII.