Palazzo Zacchei Travaglini

  • Palazzo Zacchei Travaglini

    • Palazzo Zacchei Travaglini 06/01/2023
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Il palazzo è cinquecentesco, ma le due facciate principali risalgono invece alla seconda metà dell’ottocento, opera di Filippo Bandini.

Ciò perché la costruzione della Traversa Nazionale Interna richiese gravi demolizioni.

La facciata del palazzo verso la direzione Duomo era stata costruita a fine 1700 da Anton Maria e Piero Ferrari, in stile neoclassico. Fu demolita per creare la curva di Via Filitteria.

Appartenuto alla famiglia Corvi Zacchei, cui appartennero alcuni capitani di ventura: Pier Biagio, §Angelo e Valerio Corvino. Fu ereditato, alla estinzione della famiglia Zacchei, nel 1755, da Antonio Travaglini.

Dal 1562 al 1564 vi dimorò San Carlo Borromeo, allora governatore di Spoleto.

Nel 1798 il palazzo fu sede del compartimento del Clitunno, di cui Spoleto era capoluogo.

Da questo palazzo a piazza Mentana è la Via Walter Tobagi (Spoleto 1947 – Milano 1980). Originario di San Brizio, trasferitosi a Milano con la famiglia quando aveva 8 anni, Tobagi era giornalista e scrittore, scrisse per L’Avanti, Avvenire, Corriere d’Informazione e Corriere della Sera.
Si interessò dei movimenti studenteschi di politica estera e di terrorismo, scrivendo molti saggi.

Fu ucciso in un attentato da cinque terroristi rossi della Brigata XXVIII marzo, a colpi di pistola. Tutti i terroristi sono stati identificati e condannati.

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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