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Palazzo della Signoria
- 06/01/2023
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Si favoleggia dell’esistenza di un gigantesco Palazzo Ducale abitato da alcuni Duchi di Spoleto, che avrebbe occupato la grande area che va da Via degli Eremiti a Piazza del Duomo, Piazza della Signoria, Piazza Pianciani e Piazza del Mercato. Questo grandioso palazzo avrebbe avuto già…… il riscaldamento, grazie a doppie mura nelle cui intercapedini i servi dovevano accendere i fuochi.
Sulle rovine di questo sarebbe poi sorto, ma incompiuto, il Palazzo della Signoria, costituito, grosso modo, dall’attuale unico grande edificio che divide Piazza del Duomo da Piazza della Signoria, e che comprende, oggi, il Teatrino delle Sei, la Manna d’Oro, il Caio Melisso, l’ex Museo Civico e alcune abitazioni in Via Del Duomo.
Secondo una interpretazione, molto plausibile, agli inizi del 1300 sarebbero stati iniziati i lavori per il palazzo della Signoria ed erette le cinque altre arcate, sopra le sostruzioni romane, ma poi i lavori sarebbero stati interrotti a causa della invasione dei perugini (vedi la pagina “Rocca dei perugini”) e dell’esilio di Pietro Pianciani (vedi).
Più tardi, nel XVI secolo, è stata eretta, sopra, la Manna d’Oro (vedi).
Poi, nel XVII, il teatro (vedi), sopra una preesistente torre, e, successivamente, il corpo di fabbrica che li unisce, il foyer.
Nel 1860 i due piani con accesso da Piazza della Signoria vennero adibiti, per le esigenze del nascente Stato italiano, a a Carcere Giudiziario il piano superiore, e per questa necessità si allargarono e deformarono le finestre, ed a magazzino il piano terra.