Stemma dei Serviti a Santa Maria delle Grazie

  • Stemma dei Serviti a Santa Maria delle Grazie

    • Stemma dei Serviti a Santa Maria delle Grazie 05/06/2023
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A Santa Maria delle Grazie lo stemma dell'”Ordine dei Servi di Maria”.
Lo si legge nella “S” centrale, iniziale di “Servi”, nella “M”, Mariam, cui si unisce, nella corona superiore (simbolo mariano che rappresenta la regalità e il potere di Maria come Regina del Cielo, Madre di Dio e Sposa di Gesù§), e nei sette fiori che rappresentano i sette santi fondatori dell’Ordine. Qui di fiori se ne vedono tre, ma si osserva bene che i gambi sono sette. Quindi si tratterà di una delle frequenti economie in fase di realizzazione oppure della consunzione del tempo.

I “sette santi fondatori”, che diedero vita all’ordine nel 1233, i sette fiori, erano tutte persone benestanti di Firenze, che, trattenuto lo stretto necessario per la famiglia, donarono i loro beni ai poveri e si ritirarono in contemplazione sul monte Montesenario, a nord di Firenze, tra Bivigliano e Polcanto. I loro nomi sono: Buonagiunta da Firenze (Manetti), Buonfiglio da Firenze (Monaldi), Amadio da Firenze (Amidei), Manetto da Firenze (dell’Antella), Uguccione da Firenze (Uguccioni), Sostegno da Firenze (Sostegni), Alessio Falconieri. Tutti canonizzati canonizzati da papa Leone XIII il 15 gennaio 1888.

La presenza di questo stemma a Spoleto si spiega con lo stretto legame che i sette, ed i loro seguaci, ebbero con Pietro Rosini, San Pietro Martire, che fu di certo a Spoleto nel 1245, (vedi scheda “Affresco di San Pietro Martire”).

Description

A Santa Maria delle Grazie lo stemma dell'"Ordine dei Servi di Maria".
Lo si legge nella "S" centrale, iniziale di "Servi", nella "M", Mariam, cui si unisce, nella corona superiore (simbolo mariano che rappresenta la regalità e il potere di Maria come Regina del Cielo, Madre di Dio e Sposa di Gesù§), e nei sette fiori che rappresentano i sette santi fondatori dell'Ordine. Qui di fiori se ne vedono tre, ma si osserva bene che i gambi sono sette. Quindi si tratterà di una delle frequenti economie in fase di realizzazione oppure della consunzione del tempo.

I "sette santi fondatori", che diedero vita all'ordine nel 1233, i sette fiori, erano tutte persone benestanti di Firenze, che, trattenuto lo stretto necessario per la famiglia, donarono i loro beni ai poveri e si ritirarono in contemplazione sul monte Montesenario, a nord di Firenze, tra Bivigliano e Polcanto. I loro nomi sono: Buonagiunta da Firenze (Manetti), Buonfiglio da Firenze (Monaldi), Amadio da Firenze (Amidei), Manetto da Firenze (dell'Antella), Uguccione da Firenze (Uguccioni), Sostegno da Firenze (Sostegni), Alessio Falconieri. Tutti canonizzati canonizzati da papa Leone XIII il 15 gennaio 1888.

La presenza di questo stemma a Spoleto si spiega con lo stretto legame che i sette, ed i loro seguaci, ebbero con Pietro Rosini, San Pietro Martire, che fu di certo a Spoleto nel 1245, (vedi scheda "Affresco di San Pietro Martire").

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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