Stemma Eroli sul Vescovado

  • Stemma Eroli sul Vescovado

    • Stemma Eroli sul Vescovado 14/01/2023
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Sull’angolo del palazzo dell’Archidiocesi di Spoleto Norcia tra Via Saffi e Via dell’Arringo troviamo questo stemma a rilievo. Uguale a questo ne troviamo sotto il portico del Duomo, all’ingresso delle cappelle della famiglia.

Le tre fogli d’edera ci riportano alla famiglia Eroli, originaria di Narni e, precisamente, questo stemma è di Berardo.

Berardo Eroli ( Narni 1409 / Roma 1479), laureato in giurisprudenza, fu Vescovo di Spoleto per ben 26 anni dal 1448 al 1474. Poi fu nominato Vicario Papale per la città di Roma, luogotenente del Camerlengo e Cardinale (dal 1460). Ebbe anche le cariche di Legato di Perugia, Camerario del Sacro Collegio, Vescovo di Sabina. Di fatto fu influente consigliere di Pio II (Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini, Corsignano 1405 – Ancona 1464, Papa dal 1458).

Costantino (Narni seconda metà del XV secolo / Roma 1500), nipote di Berardo, giurista, protonotario apostolico, Cardinale dal marzo 1460. Dal 1462 fu Vescovo di Narni, poi di Todi dal 1472 e poi di Spoleto dal 1475 al 1500, per 25 anni e, al contempo, Governatore di Foligno. Vicario di Roma dal 1483 e Governatore di Perugia dal 1490. Pur rimanendo a Spoleto fu anche Arcivescovo di Atene, dal 1497. Nel 1485 fu inviato in Francia, essendo Rettore del “Contado Venassino” fin dal 1461. Pur rimanendo Vescovo di Spoleto, risiedette per qualche tempo a Carpentras, nelle campagne di Avignone.

Francesco Eroli (Narni 1470 circa  / Spoleto 1540) era nipote di Costantino. Fu suo coadiutore e poi successore nel vescovato di Spoleto, dal 1500 alla morte, per 40 anni. Partecipò al Concilio Lateranense V, a Roma, dal 1512 al 1517. Rinvenne le spoglie di due vescovi spoletini, San Giovanni, e di San Pietro. Completò la cappella con affreschi di Jacopo Siciliano e Giovanni da Spoleto.
I tre narnesi, dunque, ressero la Diocesi di Spoleto per ben 92 anni, complessivamente.

La famiglia, nel complesso, ebbe anche podestà, tesorieri, luogotenenti generali della Marca e quattro vescovi
Un Carlo fu Pretore di Foligno nel 1444, un altro Carlo lo divenne nel 1559.
Possedettero i feudi di Marinata e Comarcana nei pressi di Narni e furono ricevuti più volte nell’Ordine di Malta e di S. Stefano.
Nel 1649 Pier Giacomo fu aggregato alla nobiltà romana.
Erulo Eroli fu prima Referendario di Segnatura poi Gregorio XIII lo creò Vescovo di Narni nel 1578.
Egli era parente diretto del Cardinal Bernardo e figlio di Andrea e Clara Cesi, quindi nipote del Cardinal Pietro Donato Cesi che ne fece il suo Vicelegato quando nel 1580 ricevette la Legazione di Bologna. Successivamente divenne Governatore di Amelia. Resse il Vescovado di Narni per 23 anni e mori nel 1600 a 54 anni di età.
Edificarono le Cappelle della Assunta e di San Leonardo, in Duomo, dette “Cappelle degli Eroli”.

Secondo alcuni l’apposizione del proprio stemma in questo preciso punto dimostra che la “rimodulazione” dell'”insula episcopale”, e quindi l’apertura di Via dell’Arringo, sono da attribuire al periodo di Berardo, quindi alla seconda metà del XV secolo.

Description

Sull'angolo del palazzo dell'Archidiocesi di Spoleto Norcia tra Via Saffi e Via dell'Arringo troviamo questo stemma a rilievo. Uguale a questo ne troviamo sotto il portico del Duomo, all'ingresso delle cappelle della famiglia.

Le tre fogli d'edera ci riportano alla famiglia Eroli, originaria di Narni e, precisamente, questo stemma è di Berardo.

Berardo Eroli ( Narni 1409 / Roma 1479), laureato in giurisprudenza, fu Vescovo di Spoleto per ben 26 anni dal 1448 al 1474. Poi fu nominato Vicario Papale per la città di Roma, luogotenente del Camerlengo e Cardinale (dal 1460). Ebbe anche le cariche di Legato di Perugia, Camerario del Sacro Collegio, Vescovo di Sabina. Di fatto fu influente consigliere di Pio II (Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini, Corsignano 1405 – Ancona 1464, Papa dal 1458).

Costantino (Narni seconda metà del XV secolo / Roma 1500), nipote di Berardo, giurista, protonotario apostolico, Cardinale dal marzo 1460. Dal 1462 fu Vescovo di Narni, poi di Todi dal 1472 e poi di Spoleto dal 1475 al 1500, per 25 anni e, al contempo, Governatore di Foligno. Vicario di Roma dal 1483 e Governatore di Perugia dal 1490. Pur rimanendo a Spoleto fu anche Arcivescovo di Atene, dal 1497. Nel 1485 fu inviato in Francia, essendo Rettore del "Contado Venassino" fin dal 1461. Pur rimanendo Vescovo di Spoleto, risiedette per qualche tempo a Carpentras, nelle campagne di Avignone.

Francesco Eroli (Narni 1470 circa  / Spoleto 1540) era nipote di Costantino. Fu suo coadiutore e poi successore nel vescovato di Spoleto, dal 1500 alla morte, per 40 anni. Partecipò al Concilio Lateranense V, a Roma, dal 1512 al 1517. Rinvenne le spoglie di due vescovi spoletini, San Giovanni, e di San Pietro. Completò la cappella con affreschi di Jacopo Siciliano e Giovanni da Spoleto.
I tre narnesi, dunque, ressero la Diocesi di Spoleto per ben 92 anni, complessivamente.

La famiglia, nel complesso, ebbe anche podestà, tesorieri, luogotenenti generali della Marca e quattro vescovi
Un Carlo fu Pretore di Foligno nel 1444, un altro Carlo lo divenne nel 1559.
Possedettero i feudi di Marinata e Comarcana nei pressi di Narni e furono ricevuti più volte nell’Ordine di Malta e di S. Stefano.
Nel 1649 Pier Giacomo fu aggregato alla nobiltà romana.
Erulo Eroli fu prima Referendario di Segnatura poi Gregorio XIII lo creò Vescovo di Narni nel 1578.
Egli era parente diretto del Cardinal Bernardo e figlio di Andrea e Clara Cesi, quindi nipote del Cardinal Pietro Donato Cesi che ne fece il suo Vicelegato quando nel 1580 ricevette la Legazione di Bologna. Successivamente divenne Governatore di Amelia. Resse il Vescovado di Narni per 23 anni e mori nel 1600 a 54 anni di età.
Edificarono le Cappelle della Assunta e di San Leonardo, in Duomo, dette “Cappelle degli Eroli”.

Secondo alcuni l'apposizione del proprio stemma in questo preciso punto dimostra che la "rimodulazione" dell'"insula episcopale", e quindi l'apertura di Via dell'Arringo, sono da attribuire al periodo di Berardo, quindi alla seconda metà del XV secolo.

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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